Un esibizionista speciale: la scoperta del sesso (1/4)
Data: 04/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... movimento. Gianfranco si lamentò ancora ma Ivan, incurante, continuò a muovere la mano. Lo sentiva pulsare e indurirsi ancora di più poi, improvvisamente osservò quello schizzo e un attimo dopo, mentre lasciva la presa non vide più nulla. L’improvvisa eiaculazione lo prese alla sprovvista. Anzi, sorprese entrambi mentre il getto, forte e violento, lo centrò con precisione in un occhio, facendoglieli chiudere entrambi e, mentre arretrava, lo raggiunse anche sul naso e dentro la bocca che aveva aperto per emettere uno spontaneo urlo di paura.
Immediatamente si pulì gli occhi con le dita e, cercando di farlo in contemporanea, passò anche il palmo della mano sul naso mentre si piegava in avanti per sputare sul pavimento quel liquido caldo e colloso che sentiva sulla lingua.
Gianfranco era impietrito. Era in assoluto la prima volta che faceva sesso con qualcuno, fin’ora si era sempre bastato da solo…. Guardava Ivan agitarsi e non sapeva cosa fare.
Ma pure il suo complice, cercando di pulirsi disordinatamente, era sconcertato. Mai e poi mai, nemmeno nelle sue fantasie più erotiche, aveva immaginato che la sua prima volta ...
... sarebbe stata una rapidissima sega con schizzo in faccia.
Riuscì a trovare dei fazzolettini e gliene porse uno, poi un secondo. Al quarto Ivan, finalmente, alzò la faccia e si guardarono.
“Scusa, non volevo… Non so cosa è successo...”
“Io lo so...” rispose tra il serio e il divertito il dolce ragazzetto: “mi hai sborrato in faccia mentre ti facevo una sega…” E guardandolo dritto dritto aggiunse: “è la mia prima sega… Non ne ho mai fatta una a qualcuno...” e, dopo una lunga pausa: “per me è la prima volta. La prima volta… La prima...”
“Anche per me… Non ho mai fatto sesso con nessuno. Nessuno mi aveva mai… toccato...”
Un rumore sospetto li interruppe e, furtivamente e frettolosamente, si rivestirono.
Poco dopo salirono nel salotto al piano di sopra. Dalle scale si sentiva persino russare e tutto era silenzio.
“E’ tardi… è meglio che andiamo a dormire...”
“Si...”
“Mi è piaciuto...”
“Anche a me...”
“Tanto...”
“Si...”
“Che gusto ha?”
“Dai! Sciocco!”
E se ne andò in bagno per levarsi quello che gli restava ancora sul viso.
(continua – UN ESIBIZIONISTA SPECIALE: IL PRIMO AMORE 2 di 4).