1. Viaggio in bici (parte seconda)


    Data: 04/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marco__1990

    Diario di un viaggio in bicicletta (parte 2)
    
    Questo capitolo è ancora più lungo del precedente: mi son lasciato trasportare dai ricordi, e non ho voluto tagliare troppo, anche perché son del parere che la metà del piacere nel leggere i racconti erotici sta nelle circostanze che portano all’incontro.
    
    Se non avete letto la prima parte, gettateci un'occhiata prima di cominciare questo, siamo nel bel mezzo dell'azione qui :) e se avete critiche, please, sono più che benvenute: sono un nuovo arrivato, e mi rendo conto che c’è molto da imparare.
    
    Dove eravamo rimasti. Ah si, James, l’ostello… Lettino comodissimo, cari amici, specialmente dopo la notte precedente passata all’adiaccio. Peccato che fossero cosí stretti, in due proprio non ci si poteva stare sdraiati. Cosí, soddisfatti, ci siamo coricati ognuno per conto proprio. Io mi metto i tappi. Mi sveglio che già fuori c’è luce (c’è sempre luce in Scozia d’estate…). James non è in camera, ma le sue cose sono ancora lì. Mangio un po’ di cioccolato fondente con una pagnotta che mi era rimasta dal giorno prima. Panino al cioccolato e the bollente seduto su un materasso comodo = questo si che è lusso, ve lo dico io.
    
    Entra James, era andato a lavarsi i denti.
    
    È ancora in tuta: mi vien contro e tutto sghignazzante si tira giù le braghe. Io mi eseguo, afferro le palle e metto tutto dentro in bocca: lui sospira e poi mi allontana. Non ha tempo per questo, deve scappare: deve esser al campo prima di mezzogiorno, e sono ...
    ... parecchi chilometri. Si mette la sua tuta da ciclista, e ci salutiamo. Mi lascia il suo numero di telefono. Ognuno riparte per la sua strada.
    
    La prima parte della tappa di domenica è stata durissima amici. Veramente dura, pendenze da 11-14%. Son sicuro che tra voi ci sono ciclisti che fanno i passi delle Alpi: siate clementi, vi prego. Ma ho visto cose incredibili. Se vi interessa, cercate Kilchurn castle su Google. Più i paesaggi te li devi conquistare, più te li godi. Insomma, pedalata faticosa ma di gran lunga migliore del giorno precedente. Arrivo a Oban. Compro un sacco a pelo pesante, trovo un posto magnifico dove passare la notte in tenda: un po’ fuori Oban, su una collinetta che da su una spiaggia. La baia di Oban è spettacolare. Un tramonto meravigliose mi manda al settimo cielo, anche se mi rendo conto di non aver nessuno con cui poterlo condividere (beh, ora ho voi). Il cielo stellato però non riesco a vederlo, perché si copre di nuvole quasi subito. Peccato, ma tanto c’è una luna grande così. Notte tranquilla, mi sto abituando alla solitudine della Scozia. La mattina mi sveglio, e preparo il tragitto. Mi rendo conto che se voglio arrivare a destinazione, devo cambiare i piani e prendere un traghetto per recuperare il ritardo che ho accumulato (non ve l'ho detto, ma sto rapidamente accumulando ritardo sulla mia tabella di marcia). Fuori c’è una bellissima giornata. Guardo su internet, ho un paio di ore prima che il traghetto parta. Smonto tutto e vado al porto. In ...
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