1. Dal punto di vista dello stalker (parte 2)


    Data: 06/02/2018, Categorie: Etero Autore: thefriendlymanbehind

    ... social network avrei copiato i profili di alcuni degli 800 followers (quelli meno attivi e di cui lei non era amica) della pagina ufficiale ed avrei invitato lei ad iscriversi. Stimai che questa operazione mi avrebbe portato via quasi 4 ore e non potevo restare tutto questo tempo in macchina o avrei rischiato di attirare l’attenzione (nonostante avessi controllato che non ci fossero telecamere un passante avrebbe potuto chiamare la polizia e non potevo permettermi che il mio nome figurasse nei pressi dell'intestatario della connessione WiFi che stavo usando). Spesi mezz’ora prendendo screenshot dai profili degli utenti iscritti alla pagina principale e tornai a casa sapendo di dover passare la notte a scrivere un programma che automatizzasse l’upload e che mandasse le richieste di amicizia.
    
    Non andai a dormire, terminai il programma che erano le quattro del mattino e spesi circa due ore ad aggiungere alcune features che trovai spassose; presi un the e mi misi in macchina quando erano già le sei del mattino inoltrate e guidai in cerca di un Access Point senza password, lo trovai dopo circa un’ora.
    
    Purtroppo era piuttosto lento, ma le persone stavano cominciando a defluire dalle loro abitazioni e rischiavo di trovarmi imbottigliato nel traffico e senza connessione; l’upload delle foto (per quanto poche) avrebbe richiesto molto tempo, ma mi ero preparato a questa situazione. Il programma da me scritto era compatibile con il mio Raspberry (un computerino tascabile) ed avevo ...
    ... nel cruscotto diversi pacchi di battere al litio collegate in parallelo, avrei dovuto usarle per altro, ma fa nulla. Collegai la batteria al Raspberry, mi collegai in remoto a lui con il mio smartphone, lo collegai alla rete e lanciai il bot. Adagiai il tutto sotto un sedile dentro una scatoletta ed andai a fare quattro passi.
    
    Sei ore dopo (purtroppo il computerino è portatile, ma non troppo potente) mi connettei al Raspberry con il mio smartphone e constatai che tutto era pronto: il mio profilo del fanclub della squadra avevano in media 137 amici (questo vuol dire che altri si erano iscritti! Ho impostato i vari profili in modo che nessuno potesse vedere chi fossero queste 137 persone proprio per evitare che qualcuno vedesse la sua foto in bella vista). Quello che non ho ancora scritto è che programmai il bot per creare altri 10 account che postavano attivamente sulla pagina e si rispondevano a vicenda (ovviamente con messaggi precompilati copiati da discussioni in pagine sportive con pochi iscritti), era un successo! Alcuni utenti addirittura dialogavano con il bot (che per ovvi motivi non poteva rispondere).
    
    Quando vennero raggiunte le 20 discussioni attive il bot mandò la richiesta di amicizia a Francesca, che la accettò in pochi minuti. Di tutti i social network su cui era presente accettò la richiesta solo in uno.
    
    Fantastico, un successo! Volevo saltare per la gioia, ma volevo evitare di rimanere impresso nella memoria di chi mi era di fianco, dovevo essere un ...
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