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Un anno strano - simona - 2
Data: 06/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless, Fonte: Annunci69
Video, foto e racconti sul nostro blog personale: www.suntopless.blogspot.it ***** “Ma che sta facendo?” “Beh, ho notato che sei piuttosto bianco sul sedere ed ho pensato che avevi bisogno di un po’ d’olio. Non mi vorrai fare sentire colpevole di una tua scottatura!” e sorrise. “Ma non c’era bisogno!” obiettai. “Se proprio la dovevo mettere me la sarei potuta mettere io!” Ma non stette nemmeno ad ascoltarmi. Infatti poggiato il flacone dell’olio si apprestò immediatamente a spalmarmelo nelle spalle, nella schiena e poi fu ancora più audace da scendere anche sui miei glutei. Com’era ovvio che fosse ripartì una erezione fantastica. Simona, senza alcuna ritrosia, non si limitò soltanto ai miei glutei, ma insinuò impudentemente le sue mani anche nell’interno coscia fino a sfiorare le mie palle. Terminata l’opera mi chiese di girarmi. “Ma signora! Non posso: sono nudo!” Insistette “Ma non puoi prendere il sole per tutto il tempo soltanto nelle spalle. Prima o poi dovrai pur girarti!” Pieno di vergogna mi voltai. Per prima cosa chiesi scusa. Ero infatti imbarazzatissimo perché ero in piena erezione. “Per cosa chiedi scu….” Non terminò la frase perché si accorse del mio cazzo svettante. Fece un piccolo sorriso “Non ti preoccupare, per me non è un problema! E’ naturale! Del resto capisco che è una situazione insolita, me ne rendo benissimo conto!” Versò un po’ di olio solare sul mio petto e sul mio basso ventre e cominciò a ...
... spalmarmelo dedicandosi solo al petto. Afferrò il mio braccio più vicino a lei e lo poggiò sulle sue gambe. Continuò a versare olio su quest’ultimo ed a spalmarlo. Era inevitabile che mentre lei spalmava un suo seno distrattamente si poggiasse sul mio braccio. Stavo esplodendo! Pensavo alle sue tette, alla situazione incredibile. Pensavo soprattutto a come non facesse ad accorgersi che mi stava strusciando una tetta sul braccio. Posò il mio braccio e si alzò un poco per spalmare altro olio sull’altro braccio. Quando aprivo gli occhi vedevo le sue mammelle penzolare sopra di me a pochissima distanza, non più di venti centimetri! Sconvolgente! Terminato anche con questo si rimise a sedere e senza dire nulla andò a recuperare quella parte di olio solare che aveva in precedenza abbandonato nel mio basso ventre. Cominciò a spalmare in silenzio. Girava intorno al mio cazzo e di tanto in tanto, involontariamente o forse no, sbatteva col suo braccio su di lui. Ancora più arditamente di prima, di quando mi trovavo di schiena, questa volta versò un po’ di olio sulla sua mano e cominciò a spalmarlo sul mio interno coscia. Sempre più su, sempre più su fino a quando arrivò a sfiorami le palle. Era quasi un supplizio per me! Sembrò avere terminato. Avevo gli occhi chiusi e non sentivo più nulla. Un ultimo colpo di scena invece quando lei d’improvviso, dopo avere messo un altro po’ d’olio in mano, con una velocità imprevedibile afferrò il mio pene e vi ...