1. Un anno strano - simona - 2


    Data: 06/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

    ... che stava esplodendo e tentai di staccarmi da lei così come lei aveva fatto con me portandomi proprio ad un passo dal venirmene ed abbandonandomi per non arrivare così presto alla meta finale.
    
    Ma lei mi poggiò entrambe le mani sulla nuca e mi costrinse a continuare. Anzi adesso era lei che dettava i tempi delle mie leccate.
    
    Esplose e sentii tutto il suo sapore in bocca.
    
    Quasi mi tirò su dai capelli fino a che non mi ritrovai sdraiato sopra di lei.
    
    Ci baciammo ancora. Le nostre mani continuavano ad esplorare i nostri corpi.
    
    Io, per quanto scomoda fosse la posizione, cercavo di dedicare le mie attenzioni soprattutto alle sue tette. A quelle tette così belle che mi aveva mostrato sin da subito quel pomeriggio.
    
    Credevo di sognare piuttosto che toccare per davvero quelle poppe ben fatte ed abbastanza voluminose.
    
    Eravamo entrambi eccitatissimi. Lei continuava a baciarmi e ad ansimare. Io, oltre a baciarla e strizzarle le tette, muovevo involontariamente il bacino.
    
    Fu un attimo, quasi senza accorgermene mi ritrovai dentro di lei. Scivolai dentro la sua fica con una facilità inaudita.
    
    “Cosa stiamo facendo?”
    
    “Non ci pensare! Ne parliamo dopo!”
    
    Io continuavo ad avere qualche remora. Pensavo a Manuela. In fondo non sapevo bene se l’amavo, ma ero certo di provare qualcosa per quella ragazza. Ed ora mi stavo scopando la madre! Probabilmente mi stavo giocando la possibilità di avere una storia in futuro con Manuela!
    
    Ma Simona era troppo bella, era ...
    ... troppo invitante. Mi aveva circuito con i suoi modi espliciti ed ero completamente in balia alla voglia selvaggia di scoparla.
    
    Non ci pensai più e mi diedi da fare.
    
    Quando stavo per esplodere, lei lo capì immediatamente.
    
    Velocemente mi disse di sfilarmi da lei. Mi fece sdraiare, si gettò carponi su di me ed accolse tutto il mio sperma dentro la sua bocca che quasi subito andò a depositare in acqua gettandosi lentamente all’indietro in piscina.
    
    Ero esausto anche perché il tutto era avvenuto sotto quel sole cocente del pomeriggio.
    
    Mi gettai anch’io in acqua. Ci cercammo e ci baciammo ancora per qualche minuto.
    
    Lei uscì e restò in piedi ai bordi della piscina ad osservare la mia uscita dall’acqua.
    
    “Ora credo che dovremmo rimetterci in sesto!” fece lei “Tra poco dovrebbe rientrare Manuela con le sue amiche e non vorrei ci trovassero qui così!”
    
    “Ma sono tutto bagnato! Come faccio?”
    
    Seppure colava decise di entrare in casa e di andare a prendere un paio di teli.
    
    Uno lo porse a me l’altro lo usò lei.
    
    In fretta, con il timore che da un momento all’altro giungesse Manuela, mi asciugai e mi rivestii.
    
    Lei dopo essersi asciugata infilò un nuovo costume che aveva preso insieme ai teli e sopra di esso mise un copricostume semi trasparente anch’esso preso con i teli.
    
    Avevo il cuore a mille. Ero ancora emozionato per quel che era accaduto, ma avevo anche fretta e paura dell’imminente arrivo di Manuela.
    
    Infatti arrivò pochissimo dopo. Lei ed un paio di sue ...
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