Le terme e la mammina tedesca - Racconti Erotici

Le terme e la mammina tedesca

... la mia risposta e inizia a pomparla con forza e ritmo. Sotto i colpi del mio cazzo il nostro piacere aumentava. Lei diceva parole e frasi incomprensibili ma l’enfasi che ci metteva mi dava la carica e le mie spinte aumentarono in velocità e affondo. Ad un certo punto iniziò a muoversi a scatti, le prese un forte tremore ed esplose nel suo orgasmo “Ja, ja, ja, jaaaaaaaaaaaaaahhhhhhh”. Mosse ancora il culetto un paio di volte e fu il mio turno. Non se lo aspettava che fossi in procinto i venire anch’io “Siiiiiiii, sborroooooo” e le riempii il buco del culo della mia sborra calda. Si alzò velocemente, corse in bagno e si fece un bidet. Rientrata in camera cerco il suo costume e se lo rinfilò. Si mise il copricostume mentre io mi alzai dal letto. Mi sorrise, salutò e facendo il cenno del silenzio con il dito indice sulla bocca socchiusa mi salutò. Non era passata più di una ventina di minuti ma lei se ne volle andare lasciandomi con la voglia ancora addosso. Andai alla finestra e guardai in giardino. Michy prendeva il sole e il marito di Uta leggeva mentre i due bambini erano in piscina. Rimasi alla finestra. Dopo alcuni minuti Uta comparve. Si tolse il copricostume e si tuffò immediatamente in piscina. Nuotò qualche minuto e uscì andandosi a sdraiare di fianco al marito. Mi feci una doccia veloce e uscii dalla camera. A metà corridoio si aprì una porta dalla quale uscì una ragazza mora sui 20 anni. Cavolo che carina, pensai immediatamente. Rallentai il passo e la lasciai passare. Sculettava la signorina avvolta nell’accappatoio bianco. Piscina o area benessere? Avrei verificato più tardi. Scesi in giardino e andai a chiamare Michy e insieme scendemmo in area benessere. Trovammo Uta e il marito in sauna. Ci scambiammo i soliti sorrisi di saluto come nostra consuetudine anche qualche ora più tardi al ristorante. Il giorno dopo a colazione il loro tavolo era vuoto. A cena era occupato da altre persone. Se n’erano andati. Peccato!!!.