1. sesso con la zia grassa e superdotata


    Data: 02/02/2022, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: mat pig, Fonte: RaccontiErotici-Club

    Ero imbambolato da minuti, faticavo a cercare di non farmi sorprendere e spostare lo sguardo da quel potente spettacolo. Mia zia Pina era in tailleur grigio scuro, con sotto una maglietta nera scollata a V, il vestito le modellava il corpo in maniera conturbante, almeno a mio gusto, il culo emergeva grosso, sorgente, alto e invitante, un mappamondo  con profondi segreti e due emisferi da esplorare, ma erano anche i due bestiali cocomeri a interessarmi e attirare la mia golosa attenzione. Tettone bestiali, gonfie, pesanti, rotonde da urlo, grosse forse più del culo, che spingevano potenti sulla stoffa e il cui volume spropositato nella parte inferiore arrivava oltre al centro del rotondo ventre della zia. Il sarto doveva avere avuto il suo lavoro da fare. Per dare un po’ di respiro a quelle montagne di carne, compresse in un reggiseno che doveva faticosamente di contenerle, la parte alta era esposta in una scollatura arrapante che sembrava sul punto di far esplodere il contenitore e mi attizzava da morire. Avrò gusti volgari, ma io a mia zia, nonostante i suoi 59 anni, la parentela e tutto il resto, l'avrei volentieri ravanata, spogliata, baciata, leccata, e guardando i prorompenti glutei che tendevano la gonna, l’avrei montata,  scopata, fottuta,  inculata. Il cazzo duro mi obbligava a piccoli contorcimenti nei pantaloni.
    Il matrimonio di Nella, la figlia di Manuela e di Saro, cognati dei miei zii, con un carabiniere a Foggia, aveva portato tutta la sua famiglia in città, ...
    ... zio, zia, i miei cugini, i loro consorti e figli. Io ero a Foggia per un convegno. Una cosa che si era rivelata noiosa con un pubblico distratto e relatori verbosi. Avevo adocchiato una ricercatrice francese pettoruta ma si era rivelata altera e stronza. Insomma, dopo avere svolto il mio intervento, mi giravano le palle. Annoiato, la  sera prima avevo fatto un giro in una stradina dove c'erano delle prostitute, non ero troppo convinto e la merce fatta da ragazzine magre, con seni strizzati, non mi aveva esaltato. Cercavo una latina o una nera, possibilmente matura, polposa e in carne, con tette grosse, ma il posto era in mano a magnaccia rumeni, niente per i miei gusti. In un cinema porno davano un film promettente: “Al contadin non far sapere che sua moglie lo prende nel sedere”, e l’attrice principale, una milf big tits volgare,  sembrava uno di quei puttanoni che rientravano nei miei gusti, tuttavia ci rinunciai. Però mio zio era contadino e quel titolo mi fece immaginare che anche la zia lo prendesse regolarmente in culo. Quando poi avevo telefonato a casa e mia madre mi aveva annunciato che l'indomani in occasione del matrimonio sarebbero venuti cugini e zii, pensai ancora alla zia e alle sue potenti curve e mi dissi che quello era  il tipo di femmina che poteva veramente soddisfare il mio cazzo, una donna  stagionata, popputa, in carne. In realtà. non avevo alcuna voglia di incontrare i parenti, ma la chiusura del convegno era stata anticipata, avevo  un'altra notte ...
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