sesso con la zia grassa e superdotata
Data: 02/02/2022,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: mat pig, Fonte: RaccontiErotici-Club
... pagata in un bell’hotel del centro e il pomeriggio libero e vuoto.
Li raggiunsi ai giardini pubblici nel pomeriggio. Si stavano riposando tutti dopo la cerimonia e il pranzo nuziale. C'era anche Manuela con suo marito Saro (il fratello di zio Vannuzzo), una donna volgare, sboccata, anche lei superdotata con cui un paio di volte mi ero divertito a scambiare doppi sensi. Rimasi con il gruppo, attratto dal corpo prosperoso di mia zia, come non succedeva da tempo. Poi la cosa si fece di colpo interessante, i miei cugini si parlavano addosso e volevano andare a fare un giro a mare per la sera, forse una discoteca, una cosa da giovani, però mio zio per questioni di lavoro doveva tornare a casa in campagna, nell’auto di suo fratello c’era posto solo per una persona. Io rifiutai l’invito di andare con i cugini ma intanto pensavo a come approfittare della situazione. Anelavo a restare solo con mia zia, mi sentivo audace e l’idea mi venne subito. Proposi che la zia restasse con me per riposarsi al mio hotel e al ritorno dalla serata i suoi figli potevano recuperarla. Per fortuna nessuno sospettava delle mie porche intenzioni e la cosa parve a tutti subito fattibile. Si intromise però Manuela chiedendo se poteva restare lei al posto della zia. Dal modo come lo disse compresi che ammiccava, provocava. Molto probabilmente con Manuela avrei potuto avere la notte di sesso che desideravo. Ne fui veramente tentato, mi piacciono le mature e Manuela era stagionata, corpulenta, non come ...
... mia zia, ma appetibile. Le sorrisi lusingato. Se le cose dovevano andare così, meglio una gran troia sicura che una frustrante serata con la zia che certamente non era un tipo da calarsi le mutande, anzi, potevo forse giocare a illudermi, ma ero pressoché certo che avrei concluso una serata di prolungato arrapamento solo con una sega.
Il rifiuto di Saro alla proposta della moglie fu rigido ma non troppo severo, comunque Manuela dovette abbandonare il proposito. “Sarà per un'altra volta”. Le dissi. Manuela mi fece un sorriso di quelli:”ci siamo capiti”. E poi senza pensarci lanciò una battuta pesante. ‘Stasera Pina ti puoi togliere le ragnatele’ . Un modo di dire molto volgare che tutti fecero finta di non capire. Anche io glissai, ma il mio vero desiderio era proprio quello. Insomma, forse la mia voglia di scopare sembrava permeare l’aria e provocare reazioni, forse Manuela era una sboccata zoccola, ma la cosa eccitava e divertiva anche lei. Mi stavo portando mia zia in hotel! La cosa era tanto eccitante quanto le mie aspettative irrazionali. Zia Pina era sempre la stessa, un’onesta casalinga un poco bigotta, impossibile essere ottimista sull’evoluzione della serata. Salutammo tutti e con la zia prendemmo un taxi. Era vicino a me, con quella magnifica scollatura e sentivo il mio sesso spingere nei pantaloni, duro e gonfio di desiderio. Nonostante tutto, io pensavo a come fare, cosa dire e se potevo o dovevo veramente tentarci, come avrei potuto eventualmente convincere ...