Ciack si gira! (il film hard-core) - settima parte
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Honeymark
(Si consiglia di leggere la puntata precedente)
12. AZIONE!
Proseguii così, inculando quattro donne al giorno, un’esperienza che nessuno potrebbe immaginare. Ovviamente non tutte le performance vennero nella stessa maniera, ma questo dava alle riprese una buona dose di credibilità. Di queste vale la pena raccontarne alcune, perché furono una vera e propria scoperta.
Anzitutto, fin dal secondo giorno, cioè quando avevo preso la consapevolezza dell’essere, io dicevo all’attrice: «Ciack! Si giri!». Lei non capiva l’italiano, ma comprendeva lo stesso che cosa volevo anche senza afferrarne l’ironia. Ma poi imparai ad adeguare l’applicazione allo stato fisico della donna.
La più magra l’agguantai come un paguro e la sodomizzai facendola praticamente scattare come la “Rana di Pascal”.
La più grassa mi fece faticare un bel po’, tanto che ad un certo punto una delle mie assistenti dovette aiutarmi per far trovare al glande il giusto alloggiamento. A vedere la ripresa, ero certo che gli spettatori sarebbero stati contenti a veder inculare una donna così grassa e all’apparenza impossibile da sfondare. Per eccitarmi prima di girare la scena, Mary e Kendy si alternarono con la bocca, mentre le due donne che di turno si erano messe ai fianchi per farsi palpare senza mutande, erano state sodomizzate con un cuneo di lattice. Isabel aveva intuito quello che sarebbe piaciuto di più ad un sado come me….
Quando mi fecero inculare la ragazzina appena maggiorenne, mi sentii ...
... pregare: «Non mi sfondi, la prego.»
Ed io avevo ribattuto: «Siamo pagati per questo, io per sfondarti e tu per farti sfondare.»
Sua madre, presente, mi implorò: «La sfondi, la prego!»”
E io la tranquillizzai: «La sfonderò, stia tranquilla signora, ma a patto che se la sfondo lei mi faccia un pompino.»
E lei: «Sì sì, ma adesso pensi a sfondarla.»
Ed io la sfondai.
E lei, come promesso, mi fece un pompino.
Quando mi fecero inculare la più vecchia, quella che avevo visto sui 63-64 anni, mi sentivo molto agitato perché non sapevo come avrebbe reagito “lui”. Allora andai nel camerino della signora e le chiesi se era disposta a mostrarmi il culo di nuovo, prima di girare la scena. Lei aveva sorriso, mi aveva girato la schiena e, piano piano, aveva sollevato il vestito maliziosamente, fino a mostrare prima la fine delle calze, poi le natiche bianche lasciate scoperte da simpatiche mutandine di pizzo.
Mi avvicinai e le accarezzai il culo con l’esterno delle dita. Era liscia come una bambina. Le natiche erano un po’ cadenti, ma con una pelle così liscia era comunque attraente. Perfino l’età a quel punto mi sembrò una valida fonte di eccitazione.
- Allora, sono inculabile? – mi aveva chiesto riabbassando maliziosamente il vestito.
- Inculabile, – risposi. – Inculabilissima.
Potrà sembrare incredibile, ma quella fu la più bella sodomizzazione che ricordi, con quel culo reso morbido dall’età, quella pelle molla che mettevo in tensione infilandolo, quel buco ...