Ciack si gira! (il film hard-core) - settima parte
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Honeymark
... ben tenuti a freno, riuscii a metterlo dentro finché i coglioni non le si appoggiarono al mento. Allora venni, come sempre, pompando il mio seme dentro di lei con vistose contrazioni del cazzo. Il tutto in meno di 30 secondi.
Quando lo sfilai, lei scrollò la testa come una gallina. Sbatté anche la bocca e la lingua come se fosse rincoglionita. Ebbe un singulto e infine si lasciò andare con un sorriso da ebete.
- Vedrà che andrà benone la prima. – assicurai il regista, allibito al punto di aver dimenticato lo stop.
La mia amata Isabel ebbe la parte principale, come pattuito. Venne quindi ripresa una ventina di volte mentre lei a sua volta riprendeva me con una telecamera tascabile quando io inculavo la vittima di turno. La ripresa partiva di solito dal mio uccello ripreso dal monitor della sua telecamera, per poi allargare il campo e passare alla ripresa in diretta. Poi girammo una decina di scene mentre io e lei scopavamo dalla gioia di quello che avevamo fatto. Come da copione, lei mi diceva che la eccitava da morire il riprendermi mentre inculavo un’altra donna, rivelando l’aspetto cuckold della sua natura. Questo era stato il volere del regista. Ma questo era davvero vicino alla realtà, nel senso che Isabel trovava più che eccitante che io scopassi con un’altra e mi sussurrava nell’orecchio che finito il film lo avrebbe continuato a fare, aggiungendo al tutto una sottile punta di sadomaso. D’altronde, quando sodomizzai Mary e Kendy (glielo dovevo), mi chiese di ...
... far precedere la loro inculata da alcune frustate. E dato che il regista trovò la cosa interessante, glielo fece fece fare. Per qualche strana ragione la scena non le venne bene al primo colpo, sicché dovette frustarla davanti alle cineprese per tre o quattro giorni. Le frustate furono dolorosissime ma, come si dice, Parigi val bene una messa… Anche in culo.
Restò da girare la finale che, come d’accordo, doveva essere fatta in tutte le sue sfumature possibili.
La più logica, e forse amata dal pubblico, era quella in cui io e Isabel ci ritirammo dagli affari, continuando però a inculare donne mentre lei mi riprendeva. Ovviamente preferivamo pagare la donna da sodomizzare, tanto per farmi rimangiare i valori morali che avavo solo qualche mese prima… Anzi, come diceva Belle sulla scena, erano soldi spesi bene.
La finale più aderente alla moralità del cinema americano era l’arresto e la condanna del sottoscritto e di Isabel, che finivamo in carcere per il resto dei nostri giorni, dove però i compagni di galera pagavano per vedere le riprese fatte nel corso dei rapimenti.
La finale più dolorosa per me fu quella della legge del taglione. Ovvero con me e Isabel sodomizzati a nostra volta da sicari assoldati dalle famiglie di alcune vittime. Su questo non voglio allungarmi molto, anzi stendo un velo pietoso perché non fu affatto la parte più bella della vicenda.
Anche perché scoprii che non era poi tanto male, al punto di decidere di tenere Terence con me insieme ad ...