Una cugina indimenticabile
Data: 09/02/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: RiCcaRdo, Fonte: EroticiRacconti
... notare nei suoi suoi splendidi occhi colore del mare un velo che presto si trasformò in timide gocce di pianto. Nel vedere come il ricordo ancora le faceva del male, istintivamente le cinsi le braccia alla vita e le feci appoggiare la testa sulla mia spalla, baciandola teneramente sui capelli. Mi stupii anche io al momento, di questa mia improvvisa sfacciataggine, ma la cosa credo colpì anche lei, se tutto ad un tratto mi confidò che era da tempo che non stava così bene accanto ad un uomo. Restando in quella posizione mi confidò quindi che nonostante tutto le sue esperienze sessuali erano davvero poco più che infantili, anche perchè quel ragazzo evidentemente non era riuscito a “fare breccia” nel suo pudore, e quindi non era stato capace di rubarle se non qualche leggera palpatina all'inguine sempre attraverso le mutandine. Ero davvero sorpreso di come questa ragazza che in un certo senso era come una sconosciuta, visto che non ci si vedeva da anni, si stava aprendo con me, raccontandomi avvenimenti comunque delicati ed intimi della sua adolescenza. Ad un tratto, con estrema naturalezza, mi confessò che le mancava non aver potuto approfondire le sue esperienze quando era il momento e che si riteneva davvero infantile nel suo rapporto con l'altro sesso. Queste parole suscitarono in me delle sensazioni contrastanti, da un lato un certo senso di tenerezza e protezione per una donnina che aveva tutto da imparare sul sesso, e dall'altro lato una specie di eccitazione per quella ...
... che poteva essere l'avventura in una “terra inesplorata” in un certo modo. Evidentemente l'eccitazione prese il sopravvento se tutto ad un tratto sentii indurire il mio uccello dentro i calzoni, e nello stesso tempo sentii le mie guance diventare calde e rosse per la vergogna di quello che stava succedendo... Evidentemente in tutto ciò molto giocava avere tra le mie braccia quella bellissima fanciulla, sentire il suo profumo che solleticava tanto i miei sensi, e godere del calore che il suo corpicino mi trasmetteva. Credo che anche lei si accorse della mia eccitazione, quando mi chiese “forse non dovrei dirti certe cose, ti metto in imbarazzo?” Le risposi di no, e le dissi che mi piaceva tanto il fatto che ci fossimo aperti così l'uno all'altra, e mi venne spontaneo poggiare le mie labbra sulle sue. Fu un gesto delicato, ma pieno di sensualità: lei inizialmente lasciò le sue labbra socchiuse, ma ben presto fece capolino la sua lingua, dolce e decisa che iniziò a piroettare con la mia in un morbido abbraccio. Non saprei dirvi che sapore avesse la sua bocca, ma sicuramente era il più buono che avessi mai assaporato. Preso dall'eccitazione mi venne quasi spontaneo posare la mia mano sui suoi seni, anche se dopo pochi attimi la ritrassi, timoroso del fatto che potesse darle fastidio. Fu lei che invece me la prese e la rimise sulle sue rotondità, costringendomi a bearmi della loro morbidezza. Continuammo così per diversi minuti, e quando ci staccammo fu spontaneo per me esclamare ...