1. Che bello scopare la madre e la sorella


    Data: 10/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... presentò come amico di mia madre la riempi di complimenti... in effetti vestita cosi casual, con una gonna sbarazzina un maglioncino nero a collo alto stivaletti modello texano e pettinata con la coda di cavallo, sembrava una ragazzina e non dimostrava affatto 41 anni, inoltre mi chiese di salutare anche mia sorella (Seppi poi da Lisa in un secondo tempo che lui fu uno di quelli che quella sera si fecero mia madre e che cercarono di violentare Lisa spogliandola e lasciandola solo con i collant, reggiseno e mutandine).Ci alzammo e sebbene mia madre avesse bevuto solo due birre il suo stato era alquanto problematico, era alticcia ma quando al banco del bar ordinò anche una vodka questa fu la classica goccia che fece traboccare il vaso, la presi sotto braccio e mi feci consegnare le chiavi dell'auto, e visto il tasso alcolico di mia mamma avrei guidato io.Il parcheggio del ristorante fortunatamente era vuoto la gente era ancora all'interno pertanto riusci a farla salire in auto senza problemi evitando gli sguardi indiscreti degli avventori, la feci sedere e le allacciai la cintura di sicurezza lei con gli occhi chiusi e la voce impastata disse: �Tesoro voglio stare più distesa� cercai la leva che comandava l'inclinazione del sedile ma nel fare questo la mia mano sfiorò la sua gamba all'altezza del ginocchio, visto che non ebbe alcuna reazione memore dei discorsi fatti con Lisa insinuai la mano sotto il bordo della gonna per poi farla risalire verso l'alto, nella mia testa un ...
    ... mare di pensieri mi assalirono, uno in particolare mi eccitò liberando tutti i miei istinti bestiali e perversi, mi stavo eccitando toccando le gambe di mia madre, lei la donna che mi aveva partorito era alla mia portata inerme e incosciente.Le mie dita sfiorarono la trama delle calze palparono la morbida carne delle cosce, sollevai la gonna fino alla vita facendo risaltare le bianche mutandine nella semioscurità dell'abitacolo la mia mano toccò l'inguine accarezzando il solco che separava le labbra della fessura soffermandosi sul quel dolce avvallamento più del dovuto, la sua voce ruppe quell'incantesimo e la senti dire: �Accidenti.... Marco cosa mi stai facendo?�Il cancello elettrico si apri cigolando con premura mi diressi subito dal lato passeggero e l'aiutai a scendere ma notai a malincuore che lo stato di torpore le stava passando, era più sveglia e reattiva la segui mentre faceva gli scalini che portavano alla porta d'ingresso, poi una volta entrati in casa lei si fermò e guardandomi fissa negli occhi mi disse: �Marco pensi che il tuo comportamento sia stato leale e adatto per un figlio? trovi una cosa ben fatta palpare tua madre, cosa volevi farmi? volevi vedermi nuda.....ecco!!!! guarda sei contento si sfilò il maglioncino si slacciò la gonna, rimanendo solo con le calze e la biancheria intima, la successione degli eventi mi colse impreparato e dentro me un senso di vergogna mi colpì come un pugno allo stomaco, poi continuando disse: �Vuoi che continui? sganciò il ...
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