1. Un adorabile culetto sottomesso


    Data: 10/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... spettacolo. Lo faceva benissimo e si muoveva volutamente come una… porca. Il solo guardarlo mi faceva “muovere” qualcosa li in basso… Poiché ero venuto da poco non andai oltre, limitandomi a guardarlo e a ripensare alle volte che lo avevo preso proprio in quella posizione. Quando ebbe terminato mi guardò con un'espressione un po' sorpresa. Sicuramente stava pensando che si era dato tanto da fare per sculettare e io non lo avevo nemmeno toccato. Ma avevo in serbo un'altra cosetta. C'erano alcuni libri da sistemare in biblioteca, sui ripiani alti. Alti al punto giusto! Lo feci salire sulla scaletta ritrovandomi il suo bel culetto proprio all'altezza del viso. Per aiutarlo mi misi a sorreggerlo appoggiando le mani ben aperte su quelle belle rotondità e, lentamente, lasciai scivolare un pollice nel buchino. Anche se corto, vederlo sprofondare in quella scura cavità, a pochi centimetri dagli occhi, era estremamente eccitante, ma lo fu ancora di più quando introdussi anche l'altro pollice mentre lui, come ogni volta, sottolineava la penetrazione con degli urletti. A questo punto iniziò lo spettacolo, perché muovendo le mani presi a dilatarlo, prima lateralmente, poi nell'altro senso e quindi iniziai a farlo in tutte le direzione. Quel culetto era così morbido e cedevole e soprattutto così profumato che dopo un po' non ce la feci a trattenermi e cominciai a leccarlo, cercando di infilare più in fondo che potevo la lingua, toccando gli spazi lasciati liberi dalle dita. Mentre facevo ...
    ... questo Sebastian iniziò a contorcersi, muovendo in tutte le direzione il suo fondoschiena, come per assaporare a pieno quanto gli stavo facendo. Mentre continuavo quel bel gioco, improvvisamente mi ritornò una fottuta voglia e, vedendo l'arnese già pronto, lo feci scendere dalla scala, piegare a novanta gradi appoggiato sul tavolino e, dopo avergli sputato sul buchino che era ancora un pochino aperto, lo inculai con la frenetica smania di scoparmelo. Con forza, quasi con violenza. Emise il solito mugugno iniziale e poi si abbandonò al mio ritmo. Non smisi per almeno venti minuti, continuando con una foga da ventenne e lui, dopo una buona manciata di minuti, si mise ad ancheggiare come per rendere ancora più intenso il tutto. Nella stanza echeggiavano i nostri respiri profondi e il suono inconfondibile dei due corpi che continuavano a sbattere tra di loro. Raggiunsi un orgasmo stupendo, anche perché la seconda volta, almeno per me, è sempre meglio della prima e subito dopo mi lasciai cadere sopra di lui, non dico stremato, ma sicuramente in affanno. Ci avevo dato dentro con impegno! Eravamo tutti e due bagnati di sudore e sentivo distintamente l'odore dello sperma. Se io ansimavo, lui lo faceva anche di più, nonostante la differenza di anni. Avevo la testa a fianco della sua e gli tenevo strette le mani tra le mie. Gli sussurrai nell'orecchio: “bellissimo! Sei fantastico! Hai un culetto...” “Si! Ma dimmi qualcosa per farmi sentire troia...” sussurrò uscendo per un attimo dal ...
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