Francesca trova il suo posto c. 3 - Collana L'Inferno e l'Abisso Vol. 5
Data: 01/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti
... sopra la testa, in modo che il Padrone possa lavarla con comodo accedendo in libertà ad ogni parte del suo corpo. Durante tutte queste operazioni il Padrone accede al suo corpo anche intimamente, molto intimamente: seno e capezzoli, fica e culo. Inizialmente a questi contatti lei si irrigidiva ed arrossiva, poi man mano che i giorni passavano si rilassò, infine tutti quei toccamenti e quegli sfioramenti la eccitarono. Quando però vide che lui si mostrava professionale ed imperturbabile si arrabbiò. Più lei smaniava e più lui si mostrava distante e distaccato. Non gli piaccio pensò, mi usa solo come una puledra, non farà mai sesso con me. Non era vero, al Padrone piaceva ogni giorno di più e se la voleva fottere, ma prima doveva domarla e farla sentire una giumenta. Anche se non dimostrava, ma lo sentiva, desiderio verso la sua puledra, il Padrone mentre le spalma le creme le fa capire che si deve offrire, che quando il padrone la tocca tra le gambe lei le deve allargare. Non platealmente, ma quello che serve perché il Padrone, possa accedere alle sue parti intime. Il seno poi deve essere sempre offerto e le natiche sempre protese verso una carezza. Quando riceve una carezza o una coccola si deve dimenare felice e magari deve agitare la coda. Tutte queste spiegazioni solo in parte sono esplicite, più delle volte passano per incoraggiamenti e tocchi appropriati. Il Padrone le mette una mano tra le gambe e spinge la mano tra le cosce della puledra fino a quando lei non è ...
... costretta ad allargarle. – Solo un po’. Brava, così, vedi è facile. - La puledra all’inizio si vergognava e si ribellava, faceva finta di non capire, ma il Padrone quando è necessario ha sempre un frustino vicino o un guinzaglio con cui tirarla per i capezzoli o per il clitoride e quando è arrabbiato sa come punirla. Una notte la legò per tutti i suoi anellini e la costrinse a dormire in piedi. Guai a lasciarsi andare in quelle condizioni. Una sola notte fu più che sufficiente per piegarla. Dormire sdraiata sul giaciglio le sembrò la cosa più desiderabile del mondo. Dalla mattina dopo la puledra non si oppose più, anche perché il Padrone in fondo non diede mai modo di voler usufruire delle sue grazie e quello per la puledra iniziò ad essere un mistero. Le creme che ammorbidiscono il corpo della puledra lo rendono anche scintillante e bello, le parti intime appaiono costantemente lucide e lubrificate. Spesso, anche durante gli allenamenti, la puledra si sente eccitata e le sue parti intime secernono umori e con essi odori inconfondibili. La puledra arrossisce di vergogna, poi piano piano si abitua anche a quello e continua a correre, corre sempre più veloce per la gioia del suo Master. La puledra ora sta bene, ha finalmente ottenuto quello che voleva. No, ancora no, non tutto quello che voleva. Vuole essere montata, non capisce perché il Master glielo nega, non si ritiene così brutta. La puledra, dopo le schermaglie iniziali, ha imparato ad apprezzare il suo Padrone, desidera che si ...