1. Nymeria


    Data: 12/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: MastroBaphomet

    ... vediamo in faccia il nostro interlocutore, ci resta più facile dire cose per le quali altrimenti proveremmo imbarazzo.Le chiesi quindi per prima cosa se avesse eseguito il compito di masturbarsi ogni giorno, senza però venire, e mi confermò d�averlo fatto. Le chiesi se fosse abituata a masturbarsi, e con quale frequenza lo facesse. Mi disse di farlo ogni tanto, a seconda dell�umore. Le era capitato di farlo più volte nello stesso giorno come pure passare lunghi periodi senza farlo. E che a volte raggiungeva l�orgasmo, altre volte si fermava prima. Nessuno dei ragazzi con cui era stata, però, l�aveva mai portata all�orgasmo in quel modo. Solo uno, uno dei due coi quali aveva fatto sesso, l�aveva fatta godere alcune volte, usando le dita.Parlando di ragazzi, con due era stata a letto. Con tre aveva fatto sesso orale. E con uno, quando aveva da poco compiuto sedici anni, aveva fatto le prime esplorazioni reciproche con le mani. Con nessuno, invece, aveva mai fatto sesso anale. Si era limitata a ricevere un dito qualche volta da uno che si era dimostrato volenteroso nel praticarle sesso orale. E tornando alla masturbazione, non aveva mai utilizzato giocattoli sessuali, ma aveva provato per curiosità il manico della spazzola. Le chiesi infine quali esperienze avesse avuto con gli orgasmi dei suoi passati partner. Seppi così che quando aveva fatto sesso, aveva sempre preteso di usare il profilattico, ed il più delle volte i suoi ormai ex ragazzi avevano concluso lì dentro. ...
    ... Qualche volta, durante il sesso orale, le era capitato di ricevere lo sperma in bocca, ed aveva inghiottito senza stare a controllare il sapore. In un paio di circostanze l�aveva ricevuto anche sul seno. Mai sul viso, o nei capelli, o dentro.Le sorrisi. Alcuni dei suoi �no, mai fatto�, presto sarebbero cambiati.Mi sorrise, tanto preoccupata quanto curiosa: sapeva che sarebbero cambiati.L�interrogazione (o interrogatorio?) era finito.Decisi che era ora di mettere da parte la teoria e passare alla pratica. Infilai due dita dentro di lei, strappandole un gemito, e tolsi il leccalecca che le avevo precedentemente infilato. Le tolsi anche la benda dagli occhi.Avvicinai con deliberata lentezza il chupachups alla sua bocca, e lei istintivamente aprì le labbra. Il calore del suo corpo l�aveva parzialmente sciolto, e i suoi umori ne bagnavano la superficie. Chiuse gli occhi. Poi chiuse le labbra attorno al leccalecca, e lo succhiò. Lo rimisi dentro di lei, lo lasciai per qualche istante, lo tolsi, e questa volta fu il mio turno di assaggiarlo. Ripetei. Di nuovo. Ancora. Fino a quando lo consumammo tutto. E le labbra del suo sesso erano lucide per gli umori e per lo zucchero del leccalecca. E pensai che fosse ora per me di fare merenda. Mi assicurai che il nodo che le legava i polsi fosse ancora ben stretto.Mi tolsi la maglia. Rimasi coi jeans addosso. E salii sul letto. Lei mi fissava senza parlare. Non dissi nulla, mi limitai a sorridere. Accarezzai le sue gambe, formandomi sopra l�orlo ...
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