1. Nymeria


    Data: 12/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: MastroBaphomet

    ... troppo.Non batt&egrave ciglio, ma la vidi piuttosto nervosa, quando le feci prendere una ciotola di plastica (di quelle per dar da mangiare ai cani) e, nel reparto giocattoli, una corda, quelle che si impugnano e si usano per saltare.Le presi anche qualche paio di calze autoreggenti: le dissi che da quel giorno in poi, ogni volta che avesse indossato una gonna o un abito, non avrebbe più messo le collant, ma avrebbe dovuto usare solo questo tipo di calze.Pagai la spesa, la osservai mentre metteva tutto nel bagagliaio dell�auto e riportava a posto il carrello. Tornò da me trotterellando, sorridente. Prima di salire in auto, la abbracciai e le baciai la fronte. Non se l�aspettava, ma la vidi sorridere, con le labbra e soprattutto con gli occhi.Capii che quello che stavamo iniziando quel giorno, era destinato a durare.Avevo portato con me il collare: appena salimmo in auto, glielo rimisi. Prima che si sedesse, le dissi di sollevare l�abito, di modo che appoggiasse sul sedile dell�auto il sedere nudo. E chi ha di voi ha qualche anno in più, quanto basta per aver visto Histoire d�O, sa che non &egrave un�idea originale mia.Quando raggiungemmo di nuovo l�hotel e scendemmo dall�auto, le aggancia subito il collare; appena passata la soglia, le ordinai di non muoversi. Rimase immobile, mentre le arrotolavo le calze e gliele toglievo. Immobile, mentre le sfilai il vestito. Di nuovo nuda, ma a differenza di prima, ora non aveva più nemmeno le calze. Le dissi di mettersi in attesa ...
    ... (cio&egrave in piedi con le gambe leggermente divaricate e le mani incrociate dietro la nuca) rivolta però verso il muro, mentre io preparavo per la cena. Dopo pochi minuti la feci voltare. Avevo apparecchiato per due sul tavolino dell�hotel: in piatti che avevo portato da casa, avevo messo del carpaccio, condito con olio e limone, e qualche scaglia di grana. Due piccole pagnotte integrali, e due bicchieri colmi di birra artigianale. La feci sedere di fronte a me, poi le legai le caviglie alle gambe del tavolo, di modo che fosse costretta a tenere le gambe aperte. Per aiutarla a vincere l�imbarazzo di quella situazione insolita, attaccai a parlare, indirizzando subito la chiacchierata su argomenti a lei familiari. Mi disse di una mostra che desiderava tanto vedere (ci andammo poi assieme, un mese dopo), del film che era andata a vedere con le amiche e di come non l�avesse entusiasmata, parlammo del suo esame della patente e ridemmo confrontandolo col mio.Finimmo il carpaccio, finimmo la birra. Le dissi, però, che per lei avevo preso un piccolo dessert. Presi quindi la ciotola di plastica, e con un pennarello indelebile vi scrissi sopra �Nymeria�. Quindi presi un budino al caramello e lo versai nella ciotola.Infine, l�appoggiai sul pavimento. Sciolsi le caviglie di Matilde, scusate...di Nymeria, dal tavolo, e mi limitai a dirle:�prego, ecco il tuo dessert. Buon appetito�Mi guardò perplessa. Mangiare da una ciotola. Sul pavimento. Come un cane.La guardai, non c�era n&egrave sfida, ...
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