Nymeria
Data: 12/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: MastroBaphomet
... biglietto fino a quando non fosse a casa, e possibilmente da sola. E, dopo averlo aperto, di scrivermi.Mi promise che l�avrebbe fatto, e sorridente salì sul treno.Immagino siate curiosi di sapere cosa ci fosse scritto sul biglietto. Almeno, spero che lo siate, perchè state per leggerlo:�Ciao Matilde,questi sono i tuoi primi ordini come mia schiava.Per prima cosa voglio che tu mi scriva tutte le tue misure: altezza, taglia - anche per la biancheria, numero di scarpe, e circonferenza del collo.Come seconda cosa, voglio che per il nostro prossimo incontro, tu sia completamente depilata. Non occorre che tu lo faccia subito, ma dovrai essere così quando ci vedremo.Da oggi, tutte le sere andrai a dormire indossando solo una maglietta. Niente altro.Ogni giorno, al mattino mentre farai colazione, ed alla sera prima di andare a letto, mi scriverai un messaggio, per il buongiorno e per la buonanotte.Quando ti laverai il viso al mattino, lo farai con l�acqua fredda. Se te lo stai chiedendo: no, non c�è un motivo particolare. Voglio solo che tu abbia un gesto semplice che però ti faccia pensare me; un gesto che, mentre lo farai, ti farà pensare: �lo faccio perchè è un ordine del mio Padrone�.Queste solo le cose che da stasera dovrai fare sempre, tutti i giorni.Infine, per questi quindici giorni che ci separano, voglio che ogni giorno tu ti masturbi una decina di minuti al giorno, ma assolutamente senza avere orgasmi.E questo è tutto. Ricorda, se dovessi ...
... avere problemi ad eseguire uno di questi ordini, non mentirmi: piuttosto, parla con me�.La sera stessa, verso le otto, ricevetti una sua email. Iniziava con un �Buonasera, Padrone�, e conteneva l�elenco delle sue misure.Per il resto, non dimenticò nemmeno una volta di inviarmi il messaggio del buon giorno e quello della buonanotte. Ci sentimmo telefonicamente in un paio di circostanze, le chiesi come andasse coi vari compiti e mi rispose evitando di entrare nei dettagli. Confessò però che l�idea di depilarsi integralmente la metteva a disagio, visto che da quando avevano iniziato a crescerle i peli in quella zona, non li aveva mai tagliati a zero. Sistemati si, ma mai rasati. Le risposi che si sarebbe abituata presto.Le settimane a seguire, in effetti, mi diedero ragione.E venne finalmente il giorno del nostro nuovo incontro. Le avevo dato delle istruzioni per l�incontro: le scarpe da tennis che aveva la volta precedente, con dei calzini corti. Avevo scelto poi, da alcune foto del suo guardaroba che mi ero fatto mandare, un abito a fiori con gonna sopra al ginocchio, e spalline sottili. Sopra, un maglione chiaro, che teneva aperto. Sotto, perizoma e reggiseno bianchi.Entrambi sapevamo che questa volta non ci saremmo limitati ad una chiacchierata. Lei, però, non sapeva cosa sarebbe accaduto. Per questo, quando scese dal treno, la vidi camminare con passo incerto.Le avevo proposto di vederci al pomerggio, e rimanere assieme per la serata. Mi chiese se fosse stato possibile ...