In progress - 03
Data: 02/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Gelo, Fonte: EroticiRacconti
... sega e rivestì quella bestia. Bastardi!, si conoscevano: Daniele voleva farmi spaccare il culo da un maiale col cazzo di un cavallo. Non ero vergine, ma mai preso dietro uno così. Fanculo, me ne vado. Mi afferrò per i capelli e mi spinse contro un'auto. Okay okay. LUI. Meravigliosa zoccoletta. Favolosa! Non poteva ribellarsi contro la sua natura. Erano tra due auto a otto-dieci metri da me. Si mise a novanta, gli disse qualcosa, nervosissima, aveva paura, inspirò forte, provò ma lo interruppe subito raddrizzandosi in piedi, poi si risistemò. Così per tre quattro-volte, ma alla fine Teo l'abbrancò forte per i fianchi e spinse. La vidi inarcarsi indietro, in un respiro trattenuto, una mano puntata sul finestrino, l'altro braccio piegato dietro la testa. Due tre secondi congelata così. L'amavo. Era mia. LEI. Mi tenni tutto dentro: dolore (una fitta da morire), vergogna, terrore di essere vista da altri, paura di essermi innamorata di un malato, umiliazione di essere stata venduta, pianto, disperazione... ed orgoglio per il mio uomo e per me che non lo deludevo. ...
... Tenni tutto dentro, come il cazzo che mi riempiva: la frenesia del dolore, il piacere di essere presa, la soddisfazione di eccitare, la vertigine di essere trattata come una puttana. Anche il maiale era condizionato da Daniele; ci teneva far bella figura e mi picconò letteralmente il culo, con colpi sempre più lunghi e forti che mi schiantavano. Ma ormai, il brutto coglione, mi faceva solo godere. Ero in palla, il mio corpo viveva da solo, contorcendomi e squassandomi di piacere. Mi richiamò con un flash dei fari. Non mi curai più dello stallone che stava ripulendosi e mi diressi all'auto, sulle gambe malferme, con il sudore che mi appiccicava la camicia addosso. Lo trovai al posto di guida; sul mio sedile c'era steso un asciugamano. Pensa proprio a tutto. C'era poco da dire. Mi levai i sandali e mi girai a fatica verso il suo grembo. Lo aveva già in mano. Quando mi chiese del buttafuori avevo pensato che fosse un guardone minidotato. Invece mi sorprese anche questa volta e glielo succhiai rilassandomi felice, riconoscente e in pace col mondo. fgera4@virgilio,it