1. Festa di classe


    Data: 13/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Federossetta

    L'estate dei diciotto anni ha il suo fascino. Per me in particolare ha sancito il definitivo passaggio da etero a bisex. Innumerevoli sono state le esperienze che ancora oggi rammento con gioia. Ma cominciamo dall'inizio. La quarta era finalmente finita. Frequentavo una scuola di tutti maschi, la mia classe era veramente affiatata, tanto da organizzare un festone la domenica successiva alla fine della scuola. Durante la settimana uscii con alcuni amici, obiettivo acquistare alcol e cibo per la festa del secolo. Purtroppo le poche ragazze che avevamo provato ad invitare non se l'erano sentita di partecipare, ma evitammo di rinviare la festa per colpa loro. La domenica ci trovammo a casa di un compagno già ventenne, in quanto bocciato più volte e che spesso aveva casa libera. Il suo nome era Lorenzo. Riguardo a me, arrivavo alla fine di quarta con un buon bagaglio di esperienze ma senza una relazione fissa pronta a durare. Spesso leggevo di storie bisex e trans e amavo eccitarmi e venire cercando di impersonificarmi nei protagonisti, questo era un mio desiderio segreto e del quale mi vergognavo leggermente e dunque tenevo celato.
    
    La festa era piena di alcol, tanto da mandare nel bel mezzo della notte un nostro amico in coma etilico. Lorenzo, Andrea, Marco, Carlo ed io fummo gli unici a prenderlo un po’ nn considerazione perché avevamo capito la gravità della cosa. Appena la capirono anche gli altri scapparono con fare meschino, inventandosi scuse come quella che volevano ...
    ... andare in centro città a divertirsi.
    
    “Non voglio stare qua tutta la notte ad accudire sto deficiente” disse Marco quando rimanemmo soli.
    
    “Chiamiamo l'ambulanza” proposi.
    
    “Sei pazzo?” sbottò Lorenzo “Se i miei lo vengono a sapere le mie feste sono belle che finite.”
    
    Alla fine del battibecchio Lorenzo e Carlo si proposero di portarlo in pronto soccorso in macchina e stare con lui in ospedale. Quando partirono Andrea propose: “Visto che gli altri sono già andati in centro, propongo di aspettarli qua e nel mentre giocare alla play”
    
    “Ci sta, ma prima è meglio se ci diamo una lavata per togliere il vomito”
    
    Così entrammo in casa e stabilimmo i turni per lavarci. Andrea entrò per primo in bagno e si chiuse dentro, io e Marco rimanemmo in mutande davanti alla TV. Devo dire che prima di allora non mi era capitato di stare in quella situazione con Marco. È un bel ragazzo dai capelli mossi e castano scuro, il fisico muscoloso temprato da anni di sport praticati in modo amatoriale senza mai passare per la palestra. Era comunque tutta un’altra cosa rispetto al mio fisico magro ma con un culetto da fare invidia a molte ragazze. Ad un certo punto si girò di scatto e notò che gli fissavo il pacco. Si limitò a riprendermi: “oh stai attento, che stiamo perdendo”. “Si, scusa” dissi con la voce troppo roca. Dopo una ventina di minuti Andrea uscì dal bagno completamente nudo.
    
    “Ragazzi come facciamo che i nostri vestiti sono fradici?”
    
    “Prendi qualcosa dalla camera di Lorenzo o ...
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