1. Michela e Silvia in un gioco bondage


    Data: 13/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Lesbo Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster

    ... capirci di più. Ma non era nel suo carattere essere troppo attendista, così decise di stimolare in qualche modo le sinapsi della sua collega, voleva farla uscire dal guscio.Quel pomeriggio di mercoledì erano intente alla stesura di una causa piuttosto complessa e non mancarono momenti di pausa per affrontare meglio l’ intricata questione legale. Fu Michela a decidersi di parlare dell’ abbigliamento di lei davanti a un thè freddo, non l’ avrebbe fatto in una situazione diversa vista la malaccorta scortesia di Silvia del lunedì precedente, ma non si sentiva in grado di resistere a ciò che poi considerava normale in un dialogo con una collega. “Bello lo stivale, è di Ridolfi? “Si l’ ho trovato lunedì all’ emporio a Vallechiara , disse l’ avvocatessa guardandosi i tacchi.” “Io faccio un po’ fatica a trovare quelli giusti perché amo i colori bruni e meno il nero, e adesso va quasi solo il nero”. “Vero, infatti io nero….sempre. La gonna è di Prada, ne ho viste anche come la tua da She-lady dove l’ ho beccata”. “Brava proprio lì l’ ho presa anch’ io. Com’è che si chiama, She-lady anche taglie comode, vero?”. “Hm hm si si,” disse guardandosi la cintura non prima di aver assestato un occhiata di ghiaccio a Michela. Era la sua prima frecciata andata a segno e in quel momento ne godeva intimamente. Quando il discorso cadde su competenti discussioni su moda e ultimi gridi Silvia ne approfittò per tentare la prima vendetta dopo l’ affondo sulle taglie comode di lei. “Sai secondo Elenya ...
    ... le modelle giovanissime che si stanno preparando al grande salto nel circuito lavorativo rischiano di trovarsi disoccupate in massa.” “Eh? E come mai?”, Michela sgranò tanto d’ occhi fingendo genuino stupore. “Bè pare che le tendenze non solo del gusto collettivo ma anche elitario vadano decisamente verso le forme generose nei prossimi anni. Lui la chiama la controrivoluzione delle chiappe morbide ahahah”. “Ah ah si secondo me non si sbaglia, comunque non credo che avrò problemi in tal senso, anche perché se metto su qualche chilo da qualche parte esplodo”. “Hm hm si cara, dovremo stare molto attente a non esplodere troppo o rischiamo di doverci poi farci sgonfiare da qualcuno”, al che le due donne rientrarono alle loro carte, entrambe soddisfatte di questo loro secondo duello verbale. Michela passò prima per il bagno, e quando tornò nello studio di lei ancora una volta non seppe prevedere il colpo. Il frustino era di nuovo lì, accanto a loro sulla scrivania, e questa volta era presente anche Giulio al suo fianco. La provocazione di lei era ormai evidente, e Michela non potè resistere oltre: “Tu vai a cavallo, Silvia?”. “Come, cara?”, le rispose con tanto d’ occhi lei. “Mi chiedevo se vai a cavallo, ho già visto quello altre volte”, indicando quell’ oggetto che fin dal primo giorno le aveva sollevato un velo d’ ansia e pian piano una qual morbosa curiosità. “Oh…oh no”, disse prendendo in mano il frustino e lisciandone la superficie vellutata, “Figurati ho sempre avuto un certo ...
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