Michela e Silvia in un gioco bondage
Data: 13/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Lesbo
Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster
... quasi lamentoso, senza nemmeno più supplicare di poter raggiungere il piacere in altra maniera che non questa. Le sue mutandine erano ormai un temporale di agosto e Giulio le sfilò la seta dal polso destro mentre abbracciato a Silvia continuavano a produrre nella ragazza le sensazioni più intense col solo ausilio di quel sottile strumento di piacere. La mano di Michela schizzò come un’ anguilla verso il suo sesso per carpire con il tocco delle dita il flusso del suo fluido erotico che in quegli attimi era incontrollabile. I gemiti e le sensazioni di lei piano piano si ammorbidirono mentre lasciava scorrere il frutto del piacere al suo interno e la pelle le si distendeva dopo un prolungata tensione a cui si era sottoposta, con quello che credeva solo un impulso di una curiosità passeggera. Pensò per un attimo da quanto tempo doveva essere seduta lì, le pareva da tutto il pomeriggio almeno ma la pendola sopra le scrivania segnava le 16.30. Il tempo le si era amplificato nella sua percezione, troppa era stata la sorpresa e la carica elettrica di quell’ inedita partita di piacere. Ora i due avvocati si erano scostati leggermente dalla sua postazione, li udiva sospirare tra loro e dovevano essersi disinteressati di lei una volta provocatale quell’ intensa eruzione erotica. Chissà che facevano, si chiese, e subito si diede dell’ingenua, era chiaro che dopo essersi eccitati giocando con lei e su di lei stessero ora godendo del frutto carnale più pieno. Certo in quella circostanza ...
... si sarebbe rilassata ancor meglio osservando le movenze erotiche dei due soci piuttosto che con la benda di seta rossa che ancora la teneva al buio, un’ oscurità che peraltro trovava ancora piacevole. Le parve riconoscere dal suono dei gesti e dei loro sospiri che la bionda avvocatessa dovesse essere impegnata ora a soddisfare un esigenza erotica di lui sotto il basso ventre, e le sembrava di avvertire la sua sagoma piegata o inginocchiata di fianco alla scrivania. Rimase ancora un po’ di tempo su quella comoda poltroncina finchè li sentì riavvicinarsi a lei, e vide finalmente tornare la luce al tocco di Giulio che le tolse la benda. “Come prevedevo caro, questa maldestra signorina non ha saputo resistere a dare sfogo ai suoi istinti più torbidi, hai visto che spettacolo ci ha offerto prima?”, disse Silvia mentre lei li osservava per la prima volta nel loro costume adamitico originale. I neri stivali di lei erano gli unici indumenti che ancora avevano addosso. Non doveva toglierseli mai, pensò ironicamente Michela. Li trovò entrambi piuttosto attraenti , non solo i loro modi insinuanti erano piacevoli ma anche la loro carnalità era ben disegnata nelle curve sinuose di lei e nell’ asciutta silhouette atletica di lui. “In effetti non credevo di essere costretto a slegarla per permetterle di sfogare la sua libido incontrollata cara, avevi ragione tu quando mi dicevi che Michela era priva di qualsivoglia freno inibitorio.” Rieccoli nelle loro ambigue analisi, pensò, che se da un ...