Michela e Silvia in un gioco bondage
Data: 13/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Lesbo
Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster
... gelidamente. Era innervosita dalle continue moine di Michela che attiravano l’ attenzione di lui, in quel momento avrebbe voluto eliminarla dalla scena. Imbracciò il frustino e si diresse verso di lei che continuava a toccarsi senza pudore, guardandola ora interrogativamente. Il primo colpo la raggiunse sul seno sinistro, secco, preciso. “Aaahh…”. A breve una seconda staffilata raggiunse le sue cosce, e a seguire altri cinque colpi ritmati, lenti, sui seni. “Vediamo se te ne stai buona ora, gioia.” “Aaaahh…ti prego….basta!”, supplicò Michela continuando peraltro ad assaporare la sua eccitazione con le dita galeotte. Dopo una dozzina di colpi energici dati tra i seni e le gambe di lei, Silvia era diventata rossa in viso per il piacere, finalmente aveva eguagliato la sua collega-rivale nella dose di adrenalina circolante in corpo. Si rilassò mentre le appoggiava il frustino sul bracciolo della poltrona. Giulio aveva assistito alla scena in uno stato di crescente stimolazione e afferrò letteralmente Silvia in un violento intreccio carnale. I due amanti ormai prossimi a raggiungere quello stadio avanzato di voluttà reciproca si trascinarono sulla scrivania avvinghiandosi l’ un l’ altra in un abbraccio inestricabile di membra e umori tattili. Lui si distese sulla dura base di radica del mobile e lei sopra ad assaporare il sesso rigonfio di lui e le sue mani forti sui suoi fianchi e sui suoi piccoli seni, mentre quelle di lei gli esploravano il torace, il viso in una ricerca ...
... spasmodica dell’ armonia delle forme. Michela li osservava rapita da quel turbinio di passione, di carne e spirito fusi nella ricerca dell’ assoluto. Scrutò attentamente l’ impugnatura del frustino, la sua sagoma elegante e compatta, nera e lievemente rugosa. Le sue mani che già da tempo pregustavano una seconda ondata di piacere ebbero un sussulto e decisero di riposare le dita in quell’ assalto finale al nirvana dei sensi. Impugnarono il nero strumento dalla parte opposta e lo avvicinarono furtivamente alla bocca del suo sesso, saggiandone il gradimento. La prima impressione fu subito deliziosa ed ella fece lentamente risalire il manico lucente del frustino entro di sé, notando con grande piacere come fosse più lungo di quanto appariva, sembrava non finire mai. Il suo ritmo si impose di allinearsi a quello dei due amanti stretti sul tavolo, voleva una sintonia perfetta tra il suo e il loro piacere. L’ altra mano le massaggiava i seni compressi da quel giro di corde che crudelmente lei le aveva imposto e che le manteneva i capezzoli costantemente in stato di incendio imminente. I gemiti di Silvia e i mugugni di Giulio stavano arrivando al capolinea, lo percepiva, e il suo ritmo aumentò di pari passo col loro, ora lo stantuffare del frustino dentro lei raggiungeva ritmi frenetici e con esso il suo umido piacere affluiva verso il basso. Giunse al punto di massimo sforzo e gradualmente rallentò il ritmo proprio mentre i due soci si abbandonavano agli ultimi sospiri spostandosi sul ...