Michela e Silvia in un gioco bondage
Data: 13/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Lesbo
Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster
... 50% della sua nuova occupazione. Per la verità le ci volle non poco tempo per vederla in quanto appena arrivata in ufficio Silvia, così si doveva chiamare dalla didascalia del ritratto nell’ ufficio di lui, si trattenne a lungo al telefono nel suo studio, separato da quello del marito. Di sicuro la signora portava tacchi abbastanza alti a giudicare dal rumore dei passi, e lei dalla voce se la immaginò più alta di lei anche in relazione alla statura del marito. Fu perciò sorpresa quando le si presentò nel constatare che le rendeva almeno 10 cm in minor statura, quasi del tutto compensata dal tacco dello stivale che effettivamente doveva essere di almeno 9 cm.Rispetto a lui Silvia si avvaleva di una conversazione assai più lenta e meno cordiale, intervallando spesso pause di riflessione durante il loro primo colloquio nell’ ufficio di Michela. Rispetto alla foto sulla scrivania la notò cambiata in maniera visibile, forse doveva avere passato da poco i 40 anni e i suoi capelli avevano subito un taglio drastico, ora erano corti e lisci ma sempre biondissimi, e ciò metteva ancor più in luce gli occhi intensamente marini che brillavano di una luce propria e, valutò, assai fredda e distaccata. Ciò che però più la colpì fu il suo trucco curato, non l’ avrebbe mai vista senza mascara e rossetto in tinte marcate e la sorpresero le sue mani, molto belle e curate e con unghie decisamente troppo lunghe per un avvocato, e invariabilmente laccate di rosso vivo. Indossava una camicetta ...
... bianca sotto la giacchetta bruna di velluto, (molto tribunalizia pensò!) mentre non avrebbe definiti forensi i suoi jeans scuri di felpa, molto attillati che evidenziavano forme assai morbide dalla vita in giù. Pensò di primo acchitto che fosse una donna che non indossasse quasi mai una gonna ma come poi avrà modo di provare si sbagliava. Di certo Silvia non doveva avere problemi di reggiseni troppo stretti, si domandò se tra lei e la sua nuova datrice di lavoro ci fossero tre o addirittura quattro taglie di differenza.Come potè notare fin dai primi giorni l’ attività dello studio legale era suddivisa in modo preciso tra i due soci, e se Giulio si occupava prevalentemente di cause in tribunale Silvia era specializzata alla stesura delle tesi e ai contatti informali con la clientela e gli appoggi esterni. Michela avrebbe quindi passato buona parte del suo tirocinio e quindi del suo tempo fianco a fianco con l’ avvocatessa Degiorgi e con la sua capacità professionale, nonché coi molti difetti, o meglio particolarità, che la Dott.ssa Silvia metterà presto in luce.Al terzo giorno di lavoro Michela fu convocata nell’ ufficio di Silvia, fu il loro primo vero colloquio riguardante anche temi extra-professionali., e come seppe col tempo fu solo il primo di una serie di conversazioni a dir poco non convenzionali.“Sai da quanto mi dice Giulio le tue credenziali sono tra le migliori che ci sono pervenute, non solo ora che eravamo in cerca di un collaboratore, ma anche da qualche anno a ...