1. Al ristorante..... senza slip


    Data: 14/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: MissMammaMignotta

    Le ore sembrano non passare.. I minuti nemmeno..... E' solo mezzogiorno....... Stasera sarà La Sera........ Stasera andrò a cena nel SUO ristorante......... Mi ha già scritto, appena si è svegliato.... Una frase provocante e... e la foto dei boxer attillati che mostrano un rigonfiamento molto lusinghiero.. Lusinghiero per il padrone della belva e per chi lo ispira, che sarei io....
    
    Ci conosciamo appena da sei giorni. La noia di una domenica libera senza nulla da fare, il mio lui assente per lavoro, brutto tempo perciò niente mare. Mi iscrivo in un sito di incontri, consigliato da un'amica.
    
    Mi descrivo per quella che sono: 45 anni, mora, riccia, occhi azzurri, fisico ancora in forma, quello che mi manca nel seno posso dire di compensarlo col culetto. Qualche foto carina e il gioco è fatto. Iniziano subito a proporsi uomini di ogni tipo. Il riccone, il superdotato, il maniaco, lo slave, lo sfigato, il vecchio, il giovane... Insomma quantità senza qualità. Molti ci tengono a mostrarsi nudi e crudi. Mi chiedono più foto.. foto più spinte... Divertita e stuzzicata aggiungo qualche foto in un album privato, foto sexy ma non di nudo. Chatto più per passare il tempo che per interesse.
    
    Poi ecco una frase diversa, brillante. Una sbirciata al profilo del novello corteggiatore. Però, penso, un bel tipo davvero. Sguardo volitivo, sorriso accattivante, bel fisico. Proprio affascinante. Iniziamo a conversare, non è per nulla banale, anzi. Simpatico, spigliato, eclettico. Lo ...
    ... scambio di battute diventa via via più serrato, sembra che entrambi ci concentriamo in questa sola conversazione, qualcosa di indefinito sembra crescere dentro di me.. curiosità, simpatia, attrazione. Con grande naturalezza Gabriel, questo il nome, scivola verso l'argomento più bello e pericoloso di tutti: il sesso. Pericoloso perchè se ne parli troppo presto, in modo troppo esplicito o troppo banale il fuocherello che sta avanzando potrebbe spegnersi come soffocato. Ma lui non ne parla troppo presto, non è volgare nè scontato. Rispondergli per le rime non solo è normale, è inevitabile. Mi lascio andare, ci punzecchiamo e lusinghiamo, è così liberatorio ma anche intrigante. Alla fine non resisto e sono io la prima a chiedere accesso all'album privato. Mi sorprende. Le foto sono all'altezza dei nostri discorsi, allusive ma non esplicite. Così mi eccita e mi incuriosisce, lasciando qualcosa da scoprire. Io gli mostro le mie foto, sexy sì, ma non all'altezza del nostro conturbante gioco. E' così che sfacciato mi scrive il suo numero. "Mandamene una scattata appositamente per me" è la sua sfida. Ebbra del momento, mi scatto d'impeto una foto ammiccante ma senza nudità. La invio senza pensare. Lui risponde a stretto giro con una foto esplicativa dell'effetto suscitato. Spento il pc, continuiamo su whatsapp, senza che altri disturbino la nostra reciproca scoperta. Non posso negare di essermi bagnata. Non posso non farglielo sapere. La notte sopraggiunge prima che andiamo troppo oltre. Ma ...
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