La favola di hairlessneve e dei 7 (o)nani(sti) - parte 1
Data: 02/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear, Fonte: Annunci69
... quanto il compagno del padre; in una parola… Divino! Ancor più di Grimildo che, impegnato a farsi inculare dell’ennesimo servitore, per l’ennesima volta chiese allo specchio:
“Dal muroooohhhh, specchiettoooohhh, sì… Sì, fammelo sentire tutto… Tutto! Specch… Specchiettooohhh dillooohhh: nel regno chi è il più bellooohhh?”
Lo specchio rispose: “Grimildo, il più bello qui sei tu, ma HairlessNeve lo è molto di più!”
Grimildo allibì e si fermò a mezz’aria sopra l’enorme cazzo d’ebano che lo stava impalando: un odio feroce lo pervase inducendolo a stringere il buchetto ormai dilatato, fin quasi a strozzare l’enorme arnese che lo stava penetrando alla base della cappella.
L’effetto, mentre diventava verde e giallo d'invidia, fu quello di farsi riempire da un getto di sborra tanto potente da non riuscire a contenerlo dentro di sé.
Mentre l’amante di turno si prodigava a ripulirgli per bene le gambe, Grimildo realizzò che da quel momento la vista di HairlessNeve l’avrebbe sconvolto, tanto lo odiava.
E invidia e superbia crebbero come le male erbe, così da non dargli più pace né giorno né notte.
Decise allora di chiamare un cacciatore. Al suo ingresso nella stanza, Grimildo gli si avvicinò con fare lascivo. Lo guardò intensamente, poi iniziò a strusciarglisi intorno finché non si fermò alle sue spalle, infilando una mano nel bavero della casacca di velluto porpora, accarezzandogli i peli del petto e facendo trotterellare le dita su quel morbido tappeto.
Il ...
... cacciatore, ebbe un sussulto quando sentì le dita stringere. Il capezzolo s’inturgidì e reclinò il capo lateralmente mordicchiandosi le labbra e sospirando.
Non distolse gli occhi dallo specchio. Mai.
Nemmeno quando la perfida arpia appoggiò l’altro braccio sulle sue spalle e, avvicinandosi ad uno dei lobi, iniziò a mordicchiarglieli. Nel riflesso, vide la lingua incunearsi ardita e delicata nell’orecchio. Reclinò il capo sbuffando mentre il massaggio ai pettorali si faceva più intenso. I bottoni della blusa si aprirono e il lacci della camicia si sciolsero, rivelando un petto gonfio e villoso che proseguiva in un addome scolpito alla perfezione.
Alla vista di quello spettacolo, il favorito del re non resistette e, postosi di fronte al cacciatore, si mise in ginocchio per liberarlo dai pantaloni, lasciando così ad un cazzo taurino, l’opportunità di meritarsi l’agognata libertà. L’asta lunga e nodosa, si dipartiva dall’intrico dell’abbondante pelo pubico, nero come la pece, e culminava in una cappella rubizza. Lo sguardo di Grimildo s’illuminò e diede inizio ad un sapiente gioco di lingua: il miglior pompino mai praticato al cacciatore.
Mentre si picchiettava la mostruosa verga sulle labbra, per favorirne l’erezione, gli ordinò: “Porta… – e la fece sparire in bocca in un battibaleno, aspirando l’aroma acre di quel setoso pelo – …HairlessNeve nel bosco… – la sfilò, per leccarla, insalivandola abbondantemente. L’asta frattanto s’irrigidiva facendosi d’acciaio - …Non lo ...