La favola di hairlessneve e dei 7 (o)nani(sti) - parte 1
Data: 02/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear, Fonte: Annunci69
... voglio più vedere! Uccidilo… – il ritmo del pompino accelerò furiosamente, mentre il cacciatore ansimava e gemeva dal piacere… - E mostrami i polmoni e il fegato come prova della sua morte!”
Il cacciatore venne nella bocca di Grimildo che lo avvicinò a sé facendogli leccare quel rivolo di sbroda calda che gli colava lungo dal labbro. Si baciarono prima di congedarsi per obbedire alla missione assegnatagli.
L’uomo dunque, condusse la sua giovane preda lontano nel bosco; ma quando estrasse il coltello per trafiggere il suo cuore innocente, ebbe un sussulto. HairlessNeve, girato ingenuamente verso un albero, si voltò e, piantando i suoi occhi di carbone in quelli del cacciatore, sembrava implorarlo:
‘Ah, caro cacciatore, lasciami vivere!’
Il bestio vacillò. Deglutì, avvicinandosi lentamente verso il giovane. Lo afferrò per le spalle sfilandogli la blusa che, cadendo a terra, andò a fare compagnia al mantello, mettendo in mostra i pettorali scolpiti allo stesso modo della tartaruga disegnata dagli addominali. Sulla pelle marmorea e diafana come l’avorio, spiccavano, rossi come ciliegie, i due grossi capezzoli su cui il cacciatore iniziò a far scorrere la fredda lama d’acciaio. HairlessNeve fu percorso da un leggero brivido. Osservò tranquillamente l’arma passare e ripassare da un capezzolo all’altro, salirgli alla giugulare e, più su, lungo le labbra per poi scontornargli l’addome. Si fermo a giocare con il laccio dei pantaloni che, con un colpo deciso, fece ...
... saltare, lasciandolo definitivamente nudo con un’erezione imponente che fioriva dalla corvina aiuola inguinale. Nuovamente si fissarono negli occhi, per un istante che parve infinito:
“Correrò nella foresta selvaggia e non tornerò mai più…”
Ma la vista era tanto bella che il cacciatore disse:
“Non prima che io ti abbia infilzato… Certo non sarà il cuore…” aggiunse leccandosi le labbra mentre faceva voltare il ragazzo piegandolo leggermente verso di sé con il suo bel culetto liscio a proprio favore.
Riprese a far passare la lama. HairlessNeve, voltò leggermente la testa, per controllare ciò che faceva. Sorrise passandosi la lingua sulle labbra già umide. Il cacciatore lo imitò. La lama si scaldò presto a contatto con la pelle ed il cacciatore prese a farla roteare intorno all’ano del giovane che, abbracciato al tronco, prese a dimenarsi e a gemere.
“Bravo ragazzo… Così… Così! Fai attenzione…”
Il coltello cadde a terra mentre uno sputo di saliva s’infranse tra le pieghe del fragile anello di carne che una nerchia taurina, affrancta dall’inutile ingombro dei pantaloni, s’apprestava a violare. Il cacciatore spalmò la saliva con la cappella e s’insalivò il membro a sua volta. Sputò nuovamente e ripeté l’operazione fino a che non la puntò decisa sul buco. HairlessNeve prese un respiro prima di indietreggiare ed accogliere prontamente quello che, invece di un coltello, prometteva essere una spada ben tesa. Ebbe un sussulto mentre il cazzo del cacciatore procedeva spedito ...