1. La favola di hairlessneve e dei 7 (o)nani(sti) - parte 1


    Data: 02/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... purtroppo: o troppo lungo o troppo corto. Si risolse allora di allinearli: ci si coricò, sdraiandosi prono, lasciando a bella posta il suo portentoso e liscio fondoschiena. Si raccomandò a Dio e si addormentò.
    
    Al buio, arrivarono i padroni di casa: erano i sette (O)nani(sti), che rientravano dopo la serata al locale dove si esibivano ogni notte.
Accesero le loro sette candeline e, quando la casetta fu illuminata, videro che era entrato qualcuno, perché non tutto era in ordine, come l'avevan lasciato.
    
    Il primo disse:
”Chi si è seduto sulla mia seggiolina?”
    
    Il secondo: “Chi ha mangiato dal mio piattino?”
    
    Il terzo: “Chi ha preso un po' del mio panino?”
    
    Il quarto: “Chi ha mangiato un po' della mia verdura?”
    
    Il quinto: “Chi ha usato la mia forchettina?”
    
    Il sesto: “Chi ha tagliato col mio coltellino?”
    
    Il settimo: “Chi ha bevuto dal mio bicchierino?”
    
    Poi il primo si guardò intorno. Vide che il suo letto era stato spostato e disse:
”Chi mi ha rubato il lettino?”
    
    Ben presto anche gli altri si resero conto che era successa loro la stessa cosa.
    
    Ma il settimo scoprì com’erano andate realmente le cose: nella penombra, scorse HairlessNeve addormentato.
    
    Chiamò gli altri, che accorsero e gridando di meraviglia presero le loro sette candeline e illuminarono quello splendido corpo nudo.
    
    “Ah, Dio mio! Ah, Dio mio! – esclamarono nel vedere il culetto marmoreo della divinità appisolata - Che meraviglia!”
    
    Ed erano così felici che decisero di dare il loro ...
    ... personale benvenuto all’ospite.
Il settimo nano lanciò un’occhiata d’intesa ai compagni che, cogliendone al volo le intenzioni, la ricambiarono...
    
    Insieme si recarono all’ingresso, per rovistare ciascuno nella propria borsa da lavoro, dopodichè tornarono davanti ai lettini allineati.
    
    Il primo teneva dei lacci in mano. Afferrò con dolcezza le mani delicate del ragazzo per legarle ai piedi e alla testata del primo lettino.
    
    Anche il secondo teneva in mano dei lacci. Afferrò con la stessa dolcezza i piedi del ragazzo, avendo cura di non svegliarlo. Spalancò a dovere le sue gambe e lo immobilizzò.
    
    Fu la volta del terzo che, montato sopra il letto, versò un’abbondante dose di lubrificante che prese a distribuire con dovizia lungo il solco delle chiappe, soffermandosi a massaggiare a dovere il roseo buchetto.
    
    HairlessNeve mugolò, sospirò e sorrise. Non si svegliò. Pareva sognasse…
    
    Gli altri guardavano il compagno con invidia, mentre le loro manine scivolavano nei rispettivi pantaloncini. Volevano partecipare anche loro a quella festa. Così, dopo aver liberato sette invidiabili erezioni, decisero che si sarebbero alternati nel picchiettarle sul buchetto del dormiente.
    
    Usarono una tale delicatezza nell’operazione, che nemmeno stavolta riuscirono a svegliarlo. Ciò avvenne solo quando il quarto avvicinò al buco un piccolo dildo rigido ed iniziò a profanare l’orifizio…
    
    HairlessNeve dapprima si morse le labbra sorridendo, poi aprì gli occhi e s'impaurì sentendo di ...
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