Pausa caffè - Racconti Erotici

Pausa caffè

... mio...che meraviglia!".

Io ero frastornato e costretto, mio malgrado, a riprendere coscienza dopo l'orgasmo del luogo e della situazione. Lei sorridente mi ha guardato: "Dai, beviamo questo caffè! Ce lo siamo meritato!".

Ci siamo guardati sorseggiando il caffè, felici, estasiati e consapevoli di avere appena vissuto qualcosa di perverso di cui ancora stavamo godendo.

Poi ancora un bacio profondo ha mischiato sapori e umori delle nostre bocche mai sazie.

Di sicuro non avevo mai assaggiato il caffè macchiato con il mio sperma dalla bocca di Alessandra.

"Lo sai che siamo matti, vero?" le ho detto amorevolmente.

"Sì ed è anche per questo che siamo così complici." mi ha risposto.

Ci siamo incamminati nel corridoio e mi sono ricordato delle monete, del resto.

"Ale, aspetta un secondo, recuperiamo le monetine per il caffè di domani." già pregustavo una sorta di consuetudine.

Siamo ancora di spalle, mano nella mano, quando sentiamo quella voce: "Non preoccupatevi. Se da domani siete qui alla stessa ora, il caffè ve lo offro io tutti i giorni!".

Non ci siamo voltati, senza dire una parola, guardandoci negli occhi, sorpresi, divertiti e rossi in volto per l'inaspettato risvolto.

Le ho stretto la mano più forte e siamo fuggiti.

Dottor Edward Hyde.

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