Sciopero benedetto
Data: 19/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: rococo
... fai a saperlo?��Sono Serena, la figlia di Tonino e di Marisa�. ti ho visto questa mattina alla pensione�.Qualche frase basta per la presentazione, subito si instaura una conversazione simpatica e spigliata anche con gli altri componenti di quella allegra compagnia.Quando si rituffano in acqua mi alzo e mi avvio alla pensione, voltandomi un paio di volte per salutare Serena che dalle onde agita un braccio per rispondermi.La serata la passo a gironzolare per le viuzze del paesino, a comprare banali gadgets per le mie bambine. Poi, dopo cena, mi stravacco sul letto della mia stanza e mi addormento presto, dopo essermi rimbambito con la televisione.Il giorno dopo, dopo la fresca ed abbondante colazione servitami dalla signora Marisa, faccio un giro escursionistico nei paraggi. Al pomeriggio, subito dopo pranzo, ritorno alla spiaggia allo stesso posto del giorno prima, con la speranza di reincontrare la bella Serena che, lo confesso, mi aveva intrigato non poco.Dopo una mezz'ora li vidi arrivare, erano lei e due amici, uno la abbracciava con una certa confidenza, segno, pensai, fosse il suo fidanzato.Appena mi riconosce Serena lascia i suoi amici e corre da me a salutarmi con grande gioiosità.�Non ti ho più visto ieri �.��Sono andato a letto presto, non sapevo dove e cosa fare, sono un forestiero qui�, dico come a scusarmi.�Beh, se me lo dicevi ti portavo io a fare un giro..... dovevi chiedere di me ai miei�.��Beh, non l�ho fatto per discrezione � ho avuto paura che potessero ...
... pensare male di me � �, dico ridendo.�Peccato!�, dice lei fingendo di rammaricarsi.Nel frattempo lei si era tolta il vestito restando con il costume, un due pezzi che a malapena la le fasciava il corpo e i seni prorompenti. �Forse ho sbagliato�, le rispondo malizioso, �ma sai, se io avessi una figlia bella come te, starei molto attento a chi frequenta��Lei mi guardò sorridendo, si sistemò lo slip e poi il reggiseno, sempre a pochi centimetri da me inginocchiata sulla sabbia .�Ma dai, non diciamo balle �. sono come tutte le altre, dai�, mi risponde facendo la civettuola, ma mostrandomi di gradire i miei complimenti.Mi trovavo in una situazione imbarazzante, ero combattuto tra il desiderio insinuante di quella giovane donna ed il timore di imbarcarmi in un�avventuretta poco edificante.�Cosa ti debbo dire? �. Hai un corpo che è dinamite pura � sei molto attraente, hai un viso bellissimo�. Insomma, non riesco ad essere indifferente � ma sono troppo grande e �.�.Non mi risponde, si limita a sorridermi, siamo stesi su di un fianco una davanti all'altro, si volta a guardare cosa fanno i suoi amici, poi sfacciatamente e senza nessun preavviso si carezza con una mano un seno, proprio sul capezzolo che si vede bene sotto la stoffa.�Vedi, è questo che intendevo dirti... sei eccitante e sai eccitare ... sei una diavoletta ..... guarda che se non smetti finisce davvero che ti salto addosso��Quasi la imploravo, ma dentro di me sapevo benissimo che non volevo che smettesse di carezzare quel ...