1. Storie di Mare


    Data: 20/02/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Autore: John Dorian, Fonte: RaccontiMilu

    ... addormentammo nude, ognuna nel proprio letto. * * * * * * * * *- Merda, speravo di incontrarle stasera! - imprecai ad alta voce una volta rientrato in casa.Mi riferivo ovviamente alle due modelle, Lynn e Sheila. Chissà perché avevo un presentimento che le avrei incontrate quella sera stessa, al locale in piazzetta. Più che un presentimento a dire il vero il mio era un ragionamento logico: due ragazze sulla ventina, abituate a divertirsi, in un�isola che aveva in quella specie di disco pub un catalizzatore per giovani, forse l�unico. E invece mi ero completamente sbagliato. Andando là con i miei amici con la scusa di una birra mi ritrovai a guardare ogni ragazza, sperando che fosse Lynn. Ormai la mia era una totale ossessione.L�indomani la routine si svolse esattamente come il giorno precedente, con me che lavorai la mattina al porto e poi mi recavo a guardare il servizio fotografico nel primo pomeriggio. Stavolta la gente che guardava era notevolmente ridotta, quasi fosse stata solo una curiosità leggera. Meglio per me, se volevo avere una chance dovevo fare i conti con meno rompipalle possibili.Approfittai di una pausa durante gli scatti, proprio mentre Lynn si era allontanata dal set per venirsi a fare il bagno nei miei dintorni, stranamente da sola. Beh, tanto meglio, rimasi in costume e mi buttai anch�io.- Hi, i�m Cristoforo - mi presentai avvicinandomi a lei.- Piacere, Lynn -- Conosci l�italiano? Eppure avevo sentito che le due modelle che fanno il servizio sono ...
    ... americane� - dissi allora io facendo lo gnorri, come se non sapessi che lei era poliglotta. Mi ero praticamente imparato a memoria la sua pagina Wikipedia.- Eh già, ho una nonna italiana. A dire il vero lei abita proprio qua, in quest�isola -- Davvero? Che coincidenza! E come si chiama? Magari la conosco, sai questo è un posto piccolo� - stavolta non fingevo: sulla sua pagina Wikipedia non diceva che sua nonna era di Ponzarola. Forse questo era un colpo di fortuna che mi poteva portare molto vicino all�obiettivo.- Di cognome fa Leotta. Diletta Leotta si chiama -- Ah sì, mi pare di averla già sentita� Forse la incontro pure, ogni tanto� - anche adesso facevo lo gnorri. La signora Diletta Leotta la conoscevo, eccome! A quell�epoca avrà avuto circa sessantacinque anni, ed era comunque una bella signora. Ma il suo meglio lo aveva raggiunto sulla cinquantina, quando io ed i miei amici incorrevamo nella pubertà� Quante pippe ci eravamo fatti guardandola passeggiare in paese d�estate con il seno prorompente bello esposto! Sebbene fossero accomunate da una grande carica sessuale però, la signora Diletta e sua nipote non si assomigliavano quasi per niente. Ma d�altronde la mia interlocutrice aveva avuto così tante influenze somatiche che sarebbe stato quasi impossibile.- Ma a te non ti ho mai vista, sennò me ne sarei sicuro ricordato! Non la venivi a trovare? - continuai il discorso.- No, mi era difficile, io ho quasi sempre vissuto in California -- Bellissima la California, ho sempre sognato ...
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