102 - Mamma Lucrezia contro tutti - La festa della sborra
Data: 20/02/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... lui mi penetrò a fondo e compresi che il mio Mattia aveva terminato il pompino al suo amico e ora si voleva svuotare i coglioni dentro il mio intestino. Quando Eros mi riempì la gola con il suo denso e abbondante liquido io tenendolo per le palle ben piantato dentro la mia bocca mandai giù tutto e poi venni, grufolavo come una maiala al trogolo e godevo come solo una vera puttana può fare. Sentii il cazzo di Mattia sprofondarmi nel culo, ebbi l�impressione di percepirlo quasi dentro lo stomaco, poi si liberò anche lui della sua linfa vitale. Sentivo le sue contrazioni e subito i suoi getti che mi riempivano il ventre. Ero piena di sborra, fuori e dentro di me, la dolce crema di Giancarlo mi copriva la pelle della schiena e quella del culo, mentre lo sperma di Eros sarebbe sceso nello stomaco e poi si sarebbe mescolato nell�intestino assieme alla sborra di Mattia. Ero ormai un ricettacolo dei succhi delle palle dei maschi infoiati. Mentre pensavo questo una mano armeggiò infilandomi le dita nella figa slabbrata e subito appresso il cazzo di Jesus vi entrò di prepotenza, mi stantuffava a fondo mentre io iniziavo di nuovo a percepire il secondo orgasmo arrivare. Godetti assieme al maschio di turno, lui mi sborrò in figa ed io muovendo le chiappe in modo osceno venni per la seconda volta questa volta gridando a tutto il condominio la mia estrema goduria. Ancora fremente per l�intenso orgasmo sentii qualcuno ancora dietro di me e mi voltai, il viso di Mariella era fra le mie ...
... chiappe e mi stava leccando la sborra colante che mi fuoriusciva dai miei buchi più reconditi. Delle mani mi presero e mi fecero sedere sulla poltrona, piazzarono anche Mariella seduta al mio fianco, poi tutti e quattro ci circondarono masturbandosi a vicenda. Era veramente troppo per me, quattro magnifici cazzi di diverse forme e dimensioni e una figa seduta alla mia destra. Mentre i ragazzi si segavano a pochi centimetri dai nostri visi lei ed io ci baciavamo profondamente, con le lingue attorcigliate dentro al nostro cavo orale. Le mie e le sue mani a toccare, palpare, premere, tastare, sfregare ogni angolo di pelle, ogni anfratto più o meno nascosto. I primi getti ci colpirono sul viso chiudendomi un occhio, colando poi fra di noi e rimanendo appesi miracolosamente tremuli sul mio mento. Mariella si affrettò a non farne cadere nemmeno una goccia e come si fa con un buon cono gelato lo leccò e se lo tenne in bocca, poi ci baciammo scambiandoci l�ottimo nettare della vita. Altri schizzi, e ancora a leccare, lambire, ingoiare, non ci stancammo mai, fin quando anche l�ultimo dei maschi ci asperse donandoci la sua linfa vitale. Era stata una magnifica orgia, Mariella, i suoi figli, i miei ragazzi ed io eravamo un gruppo fantastico, profondamente maiali, senza scrupoli, avevamo fatto sesso senza falsi moralismi.E cavoli, ma vaffanculo Don Giorgio!!!!!Buon sesso a tutti da parte di OmbrachecamminaFatevi coraggio, per un autore è piacevole e gratificante, conoscere il parere di chi ...