1. Effetto nico - 4


    Data: 22/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... desiderio – Per favore… me lo metto soltanto e poi mi levo…”
    
    “No…” scosse ancora la testa Nico, ma senza smettere di sorridere.
    
    “Me lo metto soltanto… giuro…”, ripetei anelante.
    
    “No…”, fece lui, stavolta con più forza.
    
    Ma già il mio sfintere si era proteso a baciare la punta bagnata del suo glande, lasciandoloselo scivolare dentro per un buon tratto.
    
    “Oh!...”, sospirai emozionato, chiudendo gli occhi e gettando indietro la testa.
    
    “Oh!...”, mi fece eco Nico, mentre ruotavo leggermente il bacino per assorbire meglio l’impatto di quella massiccia intrusione.
    
    “Togliti adesso, dai…”, mi giunse da lontano la sua voce.
    
    “Aspetta… - mormorai – me lo metto tutto, prima…”, e mi lasciai andare lungo quel bastone rovente, che mi si piantò di schianto nell’intestino.
    
    Entrambi sobbalzammo con un gemito, io nel ritrovarmi impalato fino in fondo su quel solido arnese, lui forse per il piacere lancinante della fulminea penetrazione. Rimasi un istante stranito, ansimante. Poi improvvisamente avvertii la sua forza animalesca dentro di me, avvertii l’ingombro del suo cazzo che mi possedeva, avvertii lo sforzo del mio sfintere nel contenerlo; e mi resi conto insieme di essere seduto sui corti peli del suo pube rasato, sentii il calore dei suoi coglioni premuti contro le mie natiche, e fu una sensazione sconvolgente, il coronamento di desideri covati per anni.
    
    Ripresi a roteare piano il bacino, macinandogli l’inguine, volevo godermi ogni istante, ogni più sfumata ...
    ... percezione di quel piacere, prima che lui mi dicesse: Adesso basta, togliti. Ma quel Basta non arrivò: Nico non si mosse, solo il volto, le labbra serrate, le narici frementi denunciavano le sue intime sensazioni.
    
    Allora, sempre gemendo flebilmente, sollevai un po’ il bacino e presi a fare lentamente su e giù… lentamente… gli occhi chiusi… la testa buttata all’indietro e dimenandomi piano in tutto il corpo… senza controllo… un gemito smorzato in fondo alla gola… su e giù… lentamente… su e giù…
    
    Nico irrigidì le gambe, ma non si mosse. Sempre gemendo flebilmente e dimenandomi nel delirio della mia lussuria, mi sollevai di più col bacino, aumentai l’ampiezza della vogata e presi decisamente a fottermi su quel nerchio infuocato.
    
    Poi, d’un tratto Nico mi abbrancò con forza le cosce:
    
    “Ah! Mi fai venire!”, ansimò con voce strozzata.
    
    Forse voleva che mi fermassi, non lo so, ma ormai sarebbe stato impossibile. Continuai a zagagliare con foga lungo il suo cazzo, che adesso sentivo ancora più teso e massiccio, finché Nico si irrigidì in tutto il corpo, si contrasse e, sollevando di scatto il bacino, me lo piantò tutto dentro.
    
    “Ah! Mi fai venire, troia puttana! – grugnì – Ti sborro nel culo… Ah!... Ah!...”
    
    E mi fissò con gli occhi sbarrati, un ghigno feroce sulla faccia stravolta, mentre continuava a tenermi il bacino premuto contro di sé e io sentivo distintamente il flusso di ogni fiotto corposo che gli scorreva nella grossa vena, per scaricarsi nella cavità del mio ...
«1...3456»