1. La scusa del poker


    Data: 23/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... guarda con gli occhi sbarrati, in preda ad un’evidente eccitazione.
    
    Si capisce che vorrebbe fare qualcosa, allungare una mano ma non osa.
    
    Allora le mie mani le aprono con decisione le natiche mostrando tutto a lui, come se gli stessi offrendo qualcosa di prezioso, lo guardo e non c’è bisogno di parole.
    
    Si inginocchia dietro di lei e le sue mani prendono il posto delle mie sul culetto di Michela.
    
    La sua bocca affonda in lei e la sua lingua comincia ad esplorare con avidità ogni sua più nascosta intimità.
    
    Lei interrompe per un attimo il meraviglioso pompino che mi sta facendo e, togliendosi per un momento il mio cazzo dalla bocca, urla di piacere a quel contatto di una lingua sconosciuta che esplora la sua fica ed il suo culetto.
    
    Gli altri sono senza parole.
    
    Si sono alzati in piedi e, con i pantaloni e gli slip abbassati, si stanno masturbano sfacciatamente.
    
    I loro cazzi sono diventati di dimensioni e durezze incredibili.
    
    “ Ti voglio scopare…” quasi grido, e nel dirlo la sollevo e quasi la sbatto a pancia in giù sul tavolo, scaraventando a terra tutto quello che c’era sopra.
    
    L’amico che si stava godendo tutti i suoi umori con avidi baci e leccate, fa appena in tempo a spostarsi.
    
    Io le sbatto violentemente il cazzo nella fica aperta e meravigliosamente preparata dalla lingua del mio amico.
    
    Comincio a sbatterla forte davanti a tutti.
    
    Lui, persa ogni timidezza, sovra eccitato da quei sapori ed umori di cui si vedono ancora le tracce sulle ...
    ... labbra, le prende le testa e, mentre io continuo a scoparla con forza, le infila un cazzo diventato enorme in bocca, e lei lo prende con avidità succhiandolo e leccandolo con passione, quasi a volerlo ripagare del godimento che la sua lingua le aveva dato.
    
    Senza alcun segno di preavviso, salvo una fitta serie di gemiti più forti degli altri, lui esplode in un godimento mai visto per forza ed intensità, sborrandole in bocca e su tutto il viso un’incredibile quantità di sperma che sembrava non finisse più.
    
    Lei era troppo eccitata perché la cosa la infastidisse anzi, gemendo anche lei, lo continuava a leccare e succhiare fino alla fine.
    
    A quella vista, anche io non riuscivo più a trattenermi e le spargevo altrettanti fiotti di sborra biancastra sul culo sulla schiena e sulle mutandine che non c’era stato il tempo di togliere completamente.
    
    Nella stanza si iniziava a respirare aria di sesso più spregiudicato e senza regole.
    
    Michela aveva lo sguardo di una donna pronta a tutto e con decisione disse:
    
    “ Adesso il gioco lo conduco io. Caro, vai a prendere la macchina fotografica, voglio immortalare questa scopata “
    
    Era come se fosse in trans e di scopate ne avevamo fatte tante ed in tutti i modi, ma mai l’avevo vista determinata come per l’occasione.
    
    Presi la macchina fotografica e la programmai per immagini ad alta definizione perché volevo il massimo del massimo.
    
    Mi sono girato ed ho visto Michela in ginocchio che stava spompinando i tre cazzi ed a tratti ...
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