La scusa del poker
Data: 23/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: benves
... anche due in bocca.
Iniziai a scattare foto e contemporaneamente mi masturbavo.
Era lei che comandava le danze.
Si alzò e disse ad uno dei tre: “ Sdraiati per terra! “
Con fare da attrice affermata di film porno, si sedette sopra, indirizzò il cazzo nella sua fessura ed iniziò ad andare su e giù.
Fece un cenno agli altri due di posizionarsi davanti e continuò a lavorarli di lingua.
Oramai ero preso e come i migliori fotografi del genere, cercavo di trovare le prospettive giuste per immortalare l’attimo.
“Vai dietro e leccami il buco del culo fino a lubrificarlo bene bene” disse Michela a Ricky.
Era una puttana professionista, dettava i tempi, guidava la scena e godeva come una maledetta.
Per esorcizzare quell'istante tremendo, Michela iniziò ad urlare e con la voce rotta dall'eccitazione:
“ Siiii fammi il culo, siii lo voglio……”
Avvicinò il cazzo vicino al buco e con un colpo deciso le sfondò il culo.
E così Michela fu messa in mezzo: uno la stantuffava da sotto, uno gli stava scopando la bocca tenendo con le mani la sua testa e guidandola con colpi precisi e decisi ed un altro le stava sfondando il culo.
Una doppia strepitosa.
“ Siiiiii, ohhh, siiiiii, mhhhmmmmmm, vi sento, cazzo che vi sento, tutti e due, mi state sfondando, dai, inculami stronzo dai, sfondami per bene, sii, cazzo, che lo voglio…” urlava Michela in preda ad un orgasmo fantasmagorico.
Io intanto, molto eccitato e con il cazzo che mi stava scoppiando, continuo ad ...
... immortalare il tutto.
A questo punto, quello che stava davanti, tolse dalla bocca di Michela il suo arnese ed andò a dare il cambio a quello dietro.
Si piazzò dietro, si sputò sulla cappella e lungo l’asta e poggiò quel cazzo enorme sul buchetto già aperto.
Ai miei occhi, onestamente, pareva troppo quel cazzo nel culo di Michela, ero sicuro che non sarebbe riuscita a non urlare.
Infatti, appena iniziò ad affondare la cappella nel buchetto, Michela urlò: “ Nooooo….così mi spacchi….”
Il mio amico continuò senza preoccuparsi delle parole di lei ed in pochissimo tempo, quell’arnese grosso e bello nerboruto scomparve dentro di lei.
Con sincronismi quasi collaudati, i tre iniziarono nuovamente a pompare dentro di lei.
“ Ooooh…siiii….Spaccatemi tutto, il culo e la figa….siiii…fatemi del male ma non smettete vi prego…mi piace da morire il cazzo perché sono una gran troia e non posso farne a meno….” precisò ansimando.
Continuarono così per un po fino a che tutti e tre godettero all’unisono, continuando a pompare dentro di lei e riempiendola, in ogni buco, del seme bianco e caldo, facendo esplodere Michela in un orgasmo unico.
Sbrodolò copiosamente.
Quindi i tre mandrilli ritrassero i loro arnesi lasciando dietro due enormi vuoti, due grandi buchi slabbrati e gocciolanti.
Mi sembrava un sogno, ero nel pieno dell'oblio.
Pur nella concitazione che la situazione imponeva, riuscii a cogliere cosa effettivamente era successo.
Michela aveva superato se ...