1. ELENA la moglie di Francesco


    Data: 03/09/2017, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... che aveva in mano .Si volse e quasi con timore mi si avvicinò.Io stupito attendevo e non capivo mentre Roberto mi guardava e sorrideva.Il suo passo era malfermo. Il viso era rosso e tirato.Mi abbracciò tirandomi a sé mi diede un profondo bacio. Le sue labbra erano sulle mie.Sorpreso sentii la sua lingua forzare le mie labbra per entrare in me.Non sapevo cosa fare.Roberto disse: su Luca, sei diventato frocio? Accontenta Elena che è così brava.Cercai di rilassarmi e la sua lingua entrò nella mia bocca. Il mio imbarazzo era alto ,ma cominciavo a sentire una grande eccitazione. La stretta vicinanza al sognato corpo di Elena ,la sue tette sul mio torace, la sua lingua in me, stava producendo il suo effetto.IL mio uccello si stava innalzando. Più si poggiava a me, più la mia eccitazione montava. Non potei trattenere le mani.Involontariamente si posero sul suo culo. Era duro, era alabastro. A piene mano mi godevo quel contatto e di conseguenza il suo pube schiacciava il mio uccello procurandomi dolorose e piacevoli sensazioni.Poi si tirò indietro e con la mano sinistra premette a palmo aperto dal basso all�alto il mio � pacco�.Un gesto da gran troia e si allontanò da me.La seconda sorpresa.Roberto le disse :fagli vedere come sei bella, Guardalo negli occhi e non fare la timida. Sembrava un copione per loro già scritto e vissuto.Era circa a tre metri da me .Fece lentamente un intero giro su se stessa facendomi ammirare la sua silhouette. Poi si girò di spalle e si piegò a 90�con la ...
    ... testa verso il basso. Mi dava visione del suo bellissimo culo. La gonna tirava e potevo vedere le sue perfette forme.Si girò a me e guardandomi negli occhi pian piano sollevò la gonna. Vidi man mano le sue ginocchia, poi la parte alta delle cosce, portava un reggicalze nero, e quando la gonna arrivò in alto vidi che era senza intimo e potei ammirare la sua passera.Si girò a me alzandosi .Notai che i suoi neri peli che ornavano la passera erano ordinati e formavano un perfetto triangolo, ma non erano rasati, mantenevano un leggera lunghezza.Un pensiero perverso mi passò per la testa : li vedevo intrisi di sperma.Allungò una mano ponendola tra le cosce, la insinuò tra la cavità delle gambe ed inserì un dito nella passera. Entrò in fondo. Lo estrasse lentamente facendo ribaltare all�esterno le intime labbra. Le aprì come si offrisse.Poi tenendo la gonna alzata si girò di spalle piegandosi nuovamente .Prima ebbi il piacere di vedere il suo culetto. Ripetè quanto fatto prima, solo che adesso allargava il suo forellino posteriore. Infine, sempre nella stessa posizione, divaricò le gambe.Adesso avevo piena vista dei suoi canali. Rimase ferma per una decina di secondi poi si risollevò.Rimise a posto la gonna e rimase come in attesa di qualcosa.Roberto le disse: brava ,ti voglio così.Lei gli sorrise come fosse compiaciuta da quelle parole.La terza sorpresa.Roberto disse : ho un impegno e devo andare , torno tra un ora e mezza che ho una riunione; il mio ufficio è a vostra disposizione ...
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