1. ELENA la moglie di Francesco


    Data: 03/09/2017, Categorie: Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... per un ora ,poi vi chiedo di lasciarmelo libero che dovrò incontrare dei clienti.Si rivolse nuovamente ad Elena dicendole: ti affido il mio amico. Sei a sua completa disposizione, inteso?Ed aggiunse :a completa disposizione.Lei annuì con il capo.Uscendo mi disse: Luca sul tavolo ci sono dei dvd per te . Guardali con calma a casa e mi dirai�..Rimanemmo soli.Quanto avvenuto era per me surreale. Adesso che eravamo soli non sapevo che dire, che fare.Pensò lei a togliermi dall�imbarazzo.Disse, dandomi del lei: oggi non sono la donna che conosce, la moglie di Francesco ,la mamma di Laura.Sono una donna che vuole dare ed avere piacere. Quindi per favore facciamo l�amore.Ero in crisi e titubante, ma lei continuò.Per favore, nell�ufficio vi sono delle telecamere che riprendono tutto� e me le indicò, ed io devo compiacerla .Solo se lei è soddisfatto anche Roberto sarà soddisfatto di me. Fa parte del nostro contratto.Cominciava a capire come quel bastardo di Roberto fosse riuscito ad esercitare la sua porca influenza su Elena.Mi prese per mano e mi portò alla scrivania. Guardandomi negli occhi disse: sono tua ,puoi fare ed avere da me quello che vuoi.Pur se quello che stava avvenendo cozzava con la mia etica mi rendevo conto che non potevo sottrarmi e che soprattutto non poteva esimersi.Si appoggiò alla scrivania e tirandomi vicino portò le sue labbra sulle mie insinuando la sua lingua in me. Era dolcissima. Limonavamo con gusto. Avevo abbandonato le mie remore e mi apprestavo a ...
    ... fare l�amore, o del sesso, con questa splendida femmina.Le mie mani erano quelle di un polipo arrivavano e toccavano dappertutto .Preso da foia la feci sedere sul tavolo ,le sollevai la gonna ,calai il perizoma, rimirai la sua figa e immersi la lingua in essa.Notai con mia sorpresa quanto fosse già bagnata.La mia lingua leccava ed entrava .Sulla lingua � sentivo� sapore di muschio e � sentivo� l�ansimare di Elena.Il mio trattamento stava facendo effetto. Stava godendo.Inconsciamente allargò ancor più le gambe per �sentirmi � meglio fino a che non raggiunse un fragoroso orgasmo.Ero infoiato e mi calai e tolsi velocemente i pantaloni e gli slip . Il mio cazzo duro era pronto alla penetrazione, ma un barlume di lucidità mi interruppe.Non avevo il preservativoCapì la mia esitazione. Disse: non importa. Se tu sei a posto anch�io lo sono.Sin ora ho fatto l�amore solo con mio marito e Roberto . Tu sei il primo�e lasciò cadere la frase.Mi uscì naturale chiederle: sei protetta? Prendi la pillola?No, ma non preoccuparti fai quello che vuoi . Roberto ti dirà.La pausa mi aveva calmato. Adesso ero abbastanza lucido. Avevo capito che non dovevo avere remore, ma volevo far le cose per bene.La feci mettere in piedi e le dissi: togliti la camicetta.Anelavo la visione delle sue tette. Ero convinto che fossero tonde e morbide e che i capezzoli fossero invitanti bastoncini da succhiare.Con grazia si sbottonò� e tolse la camicetta.Avevo ragione. La realtà superava la mia fantasia . Seppur ancora ...
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