Pamela tra me, il cameriere ed il cuoco
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlGrandeBaboomba
... eccitazione; si vede subito che sono due pivelli nel gioco, forse è la prima volta che si trovano in una situazione del genere e allora decido di far divertire anche loro. Sfilo via il mio uccello dalla bocca di Pamela, e con una mano sulla sua testa, la indirizzo verso l’uccello di Michele; Pamela inizia il suo secondo pompino, impegnandosi da subito a far indurire un cazzo che all’apparenza promette bene. Mentre continuo a tenere una mano sulla testa della nostra amica costringendola ad aumentare il ritmo della pompa, con l’altra mano mi diverto a sbatterle in faccia e sulle guance i miei 20 cm; poi guardo l’armadio Flavio, il cuoco, che tra i due nuovi amici è certamente quello meno pronto ad una situazione del genere. “Tra un po’ tocca a te Flavio, e mi raccomando, chi sborra prima paga la cena agli altri”; ce la ridiamo in tre, mentre Pamela dal basso mi guarda e con la bocca semipiena mi ricorda che “sei il solito bastardo”. “Lo so cara, e tu sei la mia Puttana preferita, quella a cui farei fare la maiala tutti i giorni”; lei con l’uccello duro di Michele in bocca mi sorride, poi riprende la sua pompa mentre con una mano sta già segando il cazzo di Flavio, in modo da tenerlo pronto per la sua pompa successiva. Approfitto della dedizione dimostrata da Pamela verso i due nuovi cazzi appena conosciuti, per prendere il cellulare ed impostare la fotocamera; “fammi vedere come lecchi la cappella di Michele pompinara, così poi faccio divertire anche il cornuto”, e lei ...
... prontamente si gira verso di me e sorridendomi, usa l’uccello del cameriere come fosse un gustoso gelato. La sua lingua scorre lungo tutta la mazza, arriva sulle palle, le succhia un po’, poi riprende la pompa, ed io scatto foto; Michele se la gode, poggiato al tavolo sul quale sino a qualche minuto prima Flavio preparava i suoi piatti. “Perché non provi anche il cazzo del cuoco cara, merita anche lui di provare quanto sei brava con quelle labbra e quella lingua, non vedi che gli sta scoppiando il cazzo per la voglia che gli hai messo addosso!”. La mia amante è sempre pronta ad ubbidirmi, e così lasciato l’arnese di Michele che le resta comunque in una mano, passa a dedicarsi al mastodontico Flavio; lei, sempre in ginocchio sui suoi tacchi altissimi, si strofina il terzo cazzo di questa sera sul viso, lo bacia, lo lecca, lo ingoia. Inizia una pompa furiosa, la sua testa fa avanti e dietro ad una velocità crescente, e più sente crescere l’uccello in bocca e più la velocità della sua testa aumenta. Lo tira fuori all’improvviso, si ferma, lo guarda, anzi, lo ammira; ammira soddisfatta il risultato della sua pompa, mentre succhiava si rendeva conto di avere a disposizione un cazzo dalle dimensioni importanti, ma adesso che lo ammirava duro dal basso era esterrefatta. Era enorme, non era lungo, non lo era per nulla, ma era grosso, grossissimo, sembrava più grosso che lungo; Pamela continuava a guardarlo quasi inebetita, non si rese conto probabilmente del momento in cui lasciò la presa su ...