La sorella del capo
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: Ale Manosvelta, Fonte: RaccontiMilu
... era sempre impegnatissima, e iniziò a palpeggiare il seno della donna con timidezza ma, bastarono pochi tocchi, per far crescere sempre di più la foga; Francesca socchiuse appena gli occhi godendosi quel tocco carico di voglia e libidine. La donna tolse bruscamente la mano di Roberto dal seno e stringendosi il seno lo portò a cingere il cazzo del giovane, iniziando una lentissima sega spagnola. Robertò buttò la testa indietro sul divano godendosi quel massaggio particolare. Francesca non si dilungò troppo certa che il giovane non avrebbe resistito. "Lo so sai, cosa vorresti ora, vero maiale ? Dimmelo ?". Roberto era frastornato e non era sicuro di aver capito, senza rispondere guardò prima il suo sesso e poi la bocca, dipinta di rosso fuoco, della signora. "Non hai coraggio di chiedere ? Ti limiti alle tue zozze fantasie ? Forza, sentiamo !". Il giovane con un filo di voce azzardò: "In bocca....", "In bocca ? Cosa vuol dire ? Vuoi che ti succhi questo cazzone maiale ?". Il ragazzo annui con maggior decisione. La bionda troia senza l'aiuto delle mani inghiottì, quasi per intero, il duro uccello del ragazzo. Lo tenne in bocca senza muoversi, ma roteando la lingua sull'asta che la riempiva. Piano, piano inizio un lento su e giu con la testa, succhiando con passione quel bel sesso. Purtroppo, come immaginava, la cosa non durò più di un minuto. Roberto si irrigidì e farfugliando qualche parola di scusa, le sborrò direttamente in gola. Francesca non mollò di un millimetro la ...
... presa, anzi ebbe cura di ricevere tutto l'abbondante seme del giovane e lo ingoiò; continuò a pomparlo, succhiando per diversi secondi, poi si staccò. "Sei proprio un pervertito !!!", urlò la donna, "ti faccio una gentilezza, un regalo e tu come mi ricambi ? Mi schizzi in gola, obbligandomi a bere tutto ? Sei proprio un maiale !!". Si alzò, si voltò e sicura che il giovane stesse guardandole ammaliato il culo andò a sedersi in una poltrona davanti a lui con le gambe aperte. La passera gonfia sembrava volersi mangiare il minuscolo slip. Roberto, con lo sguardo perso fra le cosce della bionda, non disse una parola, ma il suo uccello era già tornato duro: "meraviglie della gioventù", pensò Francesca affascinata da tanto ben di Dio. "Cosa stai guardando ? A cosa stai pensando ? Hai di nuovo quel coso tutto duro !! Vergognati !". Il ragazzo era in un tumulto di sensazioni era, allo stesso tempo, fuori di se per l'eccitazione e terrorizzato dal guaio in cui si era cacciato. "La vuoi vedere meglio ?" chiese sarcastica Francesca ed in un baleno si sfilò il minuscolo tanga. "Eccoti accontentato. Ora sarai contento, depravato" e dicendo questo lancio il piccolo indumento intimo in faccia al poveretto allargando oscenamente le cosce. Roberto afferrò la mutandina e non poter fare a meno di annusarla menandosi lentamente il cazzo durissimo. "Sei solo un porco egoista come tutti gli uomini. Pensi solo a soddisfare le tue turpi voglie", "no, io non sono così, io.......", tentò una timidissima ...