La sorella del capo
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: Ale Manosvelta, Fonte: RaccontiMilu
... risposta l'impacciato giovane. "Ah no ? E allora alzati da quel divano e dammi un pò di piacere anche a me, non sono mica di cera. Ormai mi hai coinvolto in questa sporca situazione. Dai su leccami un pò anche tu". La donna non si accorse di aver finito la frase che il timido ed introverso tecnico, aveva già la testa affondata fra le cosce e sembrava volerle mangiare la passera. "Hai visto il timidone", pensò Francesca ad occhi chiusi, mentre si godeva il volenteroso ma inesperto lavoro della lingua di Roberto. Si lasciò leccare per una decina di minuti abbondanti, mascherando con qualche difficoltà, un bellissimo orgasmo che ebbe, grazie all'implacabile giovane lingua. "Forza, non ti far pregare, piantami quel bastone dentro. Non resisto più !!". Il ragazzo alzò la testa e la guardò nuovamente imbarazzato, "beh....non saprei.....non ho...", come sempre l'esperta maiala non lo fece finire: "cosa non hai ? Non hai un preservativo ? E per chi mi hai preso ? Per le puttane con cui spendi tutto lo stipendio ? Io voglio sentire il calore del cazzo dentro di me, fai poche storie e scopami senza tante storie". Il ragazzo si alzò, rimase immobile e muto per ancora alcuni secondi poi, in un lampo, prese le caviglie di Francesca, se le appoggiò sulle spalle e senza tanti complimenti affondo deciso l'uccello nella fradicia figa della donna. Rimase immobile un secondo poi partì come un treno a stantuffare la bionda troia. Non le dava tregua, sembrava in trance e questo a Francesca non ...
... dispiaceva proprio. Dopo interminabili minuti di questa furiosa monta, Francesca scostò il giovane, si alzò e si mise a quattro zampe, appoggiata alla spalliera del divano. Bastò uno sguardo al giovane, che senza tanti complimenti, rimise immediatamente l'uccello nel sesso della donna riprendendo il suo deciso ritmo. La donna ebbe il secondo orgasmo, questa volta assai violento e difficilmente nascondibile, urlò aggrappandosi e mordendo la spalliera del divano, mentre il ragazzo, senza darsi pace, continuava a spingere come un ossesso. Francesca esclamo "Ascolta, Roberto......", il ragazzo affatocatp e sudato si fermò ansimando e rispose:- "Dimmi....."- "Dimmi ? Ma come cazzo ti permetti ?". Il ragazzo rimase un attimo interdetto e stupito dalla reazione della vacca che si stava chiavando fino ad un secondo prima.- "Mi scusi Signora Francesca, mi dica...", riprovò sempre con il fiato corto dallo sforzo. "Ecco così va molto meglio. Ora voglio che tu mi inculi!". Lasciò che il silenzio di qualche secondo desse ancora più peso alle sue parole e continuò: "ma senza tanti preamboli, appoggiamelo sul buchetto e spingi dentro deciso. Non credo tu avrai problemi a farti posto e poi chiavami in culo, come mi martellavi la passera". Il ragazzo rimase immobile come se volesse essere sicuro di aver capito bene le parole della troia, poi eseguì gli ordini. Estrasse il cazzo che aveva lasciato nella passera della bionda e lo portò davanti al buco del culo della maiala. Spinse lentamente ma ...