Storia di Hélène
Data: 26/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... signora Dominique le aveva anche suggerito di indossare una leggerissima giacchetta di lanetta bianca, che le ricoprisse le spalle e che lei non avrebbe mai dovuto togliersi di dosso.
La vera novità era però il delizioso completino in intimo di pizzo vaporoso, in delicato color carne, che le aveva regalato il giorno prima la sua compagna di banco Edina.
Il reggiseno era sottile e sembrava in realtà una specie di piccolo corpetto, rigorosamente sprovvisto di spalline per adattarsi al vestitino comperato apposta per la festa; le mutandine invece presentavano un filino sottilissimo sul didietro, coronato da una delicata nuvola in pizzo morbido, a forma di fiore, che insisteva leggermente sotto alla gonna. Edina lo aveva scelto insieme con lei girando alle Galeries, cercando di convincere l’amica a non indossare più delle mutandine di cui si notassero i segni sotto i vestiti. Era una compagna di banco timida e silenziosa, ma osservava tutto e a quanto pare questo dettaglio non le era affatto sfuggito.
I primi ad arrivare furono alcuni zii, che Hélène incontrava esclusivamente una volta all’anno, nella circostanza della propria festa; Floreanne li accolse nella veranda e di lì la signora Dominique li condusse in salone, costringendo di fatto il marito a spegnere la televisione durante il notiziario. Hélène era ancora chiusa in camera sua.
Quando poi soggiunsero anche le prime compagne della scuola di canto, accompagnate dai genitori, la signora Dominique salì la rampa di ...
... scale e bussando alla porta, disse ad Hélène di affrettarsi: quest’ultima obbedì ed indossando un paio di ballerine nere senza il tacco, si incamminò in silenzio, muovendosi in modo leggermente innaturale e goffo, tutta impacchettata dentro al proprio vestitino.
Sorrise amabilmente ai primi che incontrò all’interno della veranda, lasciandosi baciare su ambedue le guance; le furono da subito consegnati alcuni pacchetti con i regali, che Hélène ripose sul tavolo in attesa che Floreanne li prelevasse per portarli tutti dentro al salone. Come da tradizione, avrebbe infatti scartato i regali solamente dopo avere spento le candeline.
La scuola di canto si trovava nei pressi della chiesa di San Giacomo, ed annoverava una ventina di ragazze, tutte adolescenti comprese tra i dieci e i diciott’anni. Anche la piccola Bianca, che aveva compiuto dieci anni da due mesi esatti, era stata iscritta alla scuola per quella stagione. Le prove si svolgevano tutti i mercoledì ed i sabati pomeriggio, e normalmente in periodo primaverile veniva organizzato un grandioso saggio all’interno della cattedrale, con tutte le ragazze vestite allo stesso modo.
Per la festa di compleanno di Hélène, le giovani del coro che erano state invitate, avevano di comune accordo deciso d’indossare la loro divisa; così che tutta quanta la veranda dopo una ventina di minuti pullulava di camicie bianche e di gonne nere quadrettate in grigio.
In quell’istante soggiunsero anche le tre amiche di sempre: Jeanne, Nicole e ...