Diario di Hélène - Le ossessioni
Data: 17/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... fiori, che avrebbero portato in omaggio alla madre del bambino. Era la sorella più giovane di Benoît, una donna di nome Claire, con cui le due sorelline Houllier, s’erano spesso intrattenute durante le ripetute ricorrenze famigliari.
Bianca era lievemente ingrassata in quel periodo, ed aveva i capelli tinti di un biondo castano piuttosto insignificante; il completino bianco cenere, che sua madre le aveva comperato per la cerimonia, le andava già visibilmente stretto; era un elegante vestito intero completamente sprovvisto di cerniera, sopra il quale ella avrebbe indossato una giacchetta con le spalline rinforzate, precisamente del medesimo colore.
Hélène l’accompagnava fasciata in un elegante tailleur blu, di quelli che ella aveva adoperato spesso durante gli esami all’Università, ed imbracciava una borsetta di pelle scura.
Mancava meno di un’ora all’inizio della cerimonia, e la signora Houllier aveva già iniziato ad agitarsi, per il loro inatteso e prolungato ritardo; Benoît, nel frattempo, andava cercando le chiavi della rimessa, che erano insolitamente sparite dal loro cassetto, nel piccolo mobile a mezzaluna dell’ingresso.
“Si può sapere dove diavolo siete finite tutte e due? Mancano solo cinquanta minuti e voi …a passeggiare?” le redarguì urlando mentre entrambe varcavano la soglia di casa schiamazzando come due oche; Hélène tratteneva tra le braccia un bellissimo mazzo di fiori e rideva, mentre la madre muovendosi alle sue spalle, le mollò un leggero scapaccione ...
... facendola subito tacere ed incupire.
Ma il vero pasticcio doveva ancora materializzarsi; Benoît si aggirava in tutti gli angoli della casa cercando le sue chiavi, rovistando nervosamente in tutti i cassetti e nelle tasche dei propri vestiti, fino anche all’armadio della camera da letto.
La sorellina più piccola sulle prime non capiva, che cosa l’uomo di sua madre andasse cercando in maniera così doviziosa ed insistita; passarono diversi minuti prima che lei iniziasse a comprendere, il rovinoso incastro delle cose.
“Avete idea di dove siano finite quelle stupide chiavi? …stiamo facendo tardissimo ragazzine…” farneticava la signora Houllier in piedi nel corridoio; mancava sempre meno tempo ed il luogo della cerimonia era assai lontano.
Anche Hélène si era messa scrupolosamente a cercarle, mentre Bianca era salita al piano di sopra senza parlare; aveva irrimediabilmente compreso, d’aver combinato un nuovo, grosso disastro: prelevando di nascosto quelle chiavi, per poter nascondere nella rimessa le vecchie cianfrusaglie di sua sorella, ovviamente a completa insaputa di quest’ultima.
Adesso Bianca cercava quelle piccole chiavi, tutta quanta trafelata all’interno della propria camera da letto, senza sapere dove, improvvidamente ella poteva mai averle riposte; mentre dal piano di sotto già provenivano le urla e gli improperi di sua madre. Sentiva che il peggio stava già per accadere.
“Bianca!”, rimbombò quella voce fuori dalla porta. E poi, senza nemmeno il tempo per pensare: ...