Diario di Hélène - Le ossessioni
Data: 17/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tue Racconti
Autore: helene89@mail.com, Fonte: RaccontiErotici-Club
... certo senza buona soddisfazione: alla ragazzotta era piaciuto moltissimo, affondare nella cantina delle biciclette mentre lui la tratteneva salda per i fianchi.
Benché egli fosse un ragazzino non troppo alto e piuttosto dinoccolato, era riuscito a domarla bene, con quel suo culone da elefantessa. Avevano profanato quella rimessa buia e polverosa, sporcandone la parete in modo sconcio.
Hélène lo avrebbe finalmente presentato a sua madre, in un frugale sabato di fine maggio; mentre si apprestava a farlo, sua sorella era gelosa da morire, la invidiava profondamente per il fatto di esserle davvero inferiore in tutto. Non appena vide il suo odiato compagno di classe entrare nella casa, ignorandola in maniera plateale fino quasi al punto di non salutarla, capì che avrebbe desiderato veramente di fargliela pagare. Sarebbe andata a finire molto male.
Secondo episodio
Era la prima volta che Hélène presentava un ragazzo a sua madre; la signora Dominique Houllier aveva continuato a sorvegliarla controllando tutte le sue mosse, dopo la fine precoce della sua esperienza di studio in Italia: non si fidava affatto di lei, sapeva che Hélène era distratta, a tratti persino imprudente e perennemente in balìa delle persone.
Bernard Lacasse sembrava quasi un bambino rispetto a lei, appariva fin troppo giovane per poterne essere il fidanzato.
Si ritrovarono in piedi nella veranda, e l’atto della presentazione avvenne in modo formale e leggermente imbarazzato; la signora Dominique ...
... dovette richiamare Bianca ordinandole di scendere, mentre anche Benoît si unì loro, nel tentativo di far credere a Bernard che la loro fosse una vera famiglia, idilliaca e normale. Ovviamente non poteva immaginare ciò che Bianca avrebbe messo in scena nei loro confronti, di lì a poco.
Avvolta in un maglioncino di colore rosso, in tinta perfetta con la sua poltrona, infasciava le cosce sotto una morbida gonna di delicato verde rame, leggermente stretta ai lati. Perennemente sciatta e trascurata, Bianca quel giorno teneva i capelli neri legati in una specie di cipolla; al contrario di sua sorella che sedeva di fronte, esibendo un ampio sorriso dentro ad un’elegante camicia bianca di seta, con i suoi capelli altrettanto scuri, lisci e profumati. Bernard le teneva la mano, mentre la grassa domestica di nome Mabel, serviva loro il tè con i pasticcini.
L’album delle vecchie fotografie era uno dei motivi di svago più frequenti in quella casa: gli scatti terminavano intorno alla metà del decennio passato, quando Benoît era entrato in pista, unendosi alla madre. Hélène rivide le immagini dell’ultima sua festa di compleanno, quella delle proprie quattordici candeline, scattate proprio lì in quel luogo, nell’ampia veranda in cui si trovavano adesso a sedere.
A vedere quelle foto, Bianca prese la parola con un ghigno beffardo, provocandola in modo odioso: “Forse potresti raccontare a Bernard come è andata a finire, quella festa?”.
“Non credo che interessi a Bernard, sono passati quasi ...