156 - Anthology Alessia - Io, Agata, i suoi fratelli e il prete
Data: 25/02/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... infilata fra le mie, le tette di marmo schiacciarono il mio seno quasi a volerlo penetrare, la sua dolcissima bocca si appoggiò sulle mie labbra, sentii guizzare la sua lingua nel mio cavo orale, sfidò la mia a duello che io accettai subitamente. Baciava benissimo, fiumi di umori sgorgavano dalla mia figa, la abbracciai fortemente e mi rivoltai sul letto, ora ero io sopra, feci scorrere la mano destra verso il basso ed infilai la mano fra le sie gambe. Fradicia io e fradicia pure lei, la sua fighetta si aprì accogliendo le mie dita fra le labbra gonfie e tumescenti. Scivolai con il mio corpo in basso, le succhiai a turno i bei capezzoli, che ora erano eretti e duri, con la lingua le lasciai una traccia di saliva e scesi ancora leccandole l�ombelico, vellicai ancora la pelle del ventre e mi fermai per una ulteriore sosta sui peli pubici, quindi infilai la punta della mia lunga lingua fra le labbra della sua vagina. Leccai il clitoride e per la prima volta la sentii gemere, allungai le braccia verso l�alto e le raggiunsi il seno, strinsi i suoi marmorei cucuzzoli e poi, mentre continuavo a leccarle la figa, presi fra le dita le due manopoline che c�erano in punta e li girai e rigirai stringendoli fortemente. Assorbita integralmente dal piacere lei gemeva sempre più forte,io le aspirai il clitoride succhiandolo e leccandolo contemporaneamente, Agata rispose con un guaito da femmina in calore. Sentii entrambe le sue mani premere sul mio capo e dovetti seguire con la bocca i ...
... movimenti sussultori del suo bacino. Non interruppi la mia opera, anzi continuai a leccarla con più lena�����.�Ahhhhhh , ahhhhhhh, uuummmhhhh��� uuummmhhhhhh��. aaahhhhhhh�� aaahhhhhh��. aaaahhhhh��. aahhhhhhh��.. siiiiiiiiiiiiii ���. Siiiiiiiiii ��� Ti amo Aleeeee��. con�.tiii�.nuaaaa��.conti�..nuaaaa���ahhhhhhh�.ahhhhhh�. �Muoveva in modo spasmodico il bacino e setacciava i fianchi, poi, dopo un ultimo animalesco grido venne e tremando si lasciò cadere il suo bel sederino sul letto. Mentre il suo seno si sollevava ed abbassava a gran ritmo lei invece rimase ferma ad inspirare aria. Si svegliò dal come profondo dopo una decina di minuti, mi sorrise e mi accarezzò il viso, poi con quell�aria innocente, come una ragazzina scoperta con le dita nel barattolo della marmellata mi disse��.�Vieni Ale, mettiti qui, sopra di me che ti voglio leccare la patatina��.�Compresi dalla sua gestualità che voleva mi accucciassi con la figa sulla sua bocca, naturalmente eseguii i suoi ordini molto volentieri e lei tuffò il suo viso infilando il naso dentro la mia vagina. La porcellina mi scopava con il naso e mi leccava il buco del culo; proprio in quel buchino lì ci infilò dapprima un dito, intingendolo preventivamente nella mia figa strabagnata e poi ne introdusse due stantuffandomi velocemente. Leccava la mia vagina e mi scopava in culo con le dita. Pensai che per essere una che non aveva mai fatto sesso con un uomo doveva sicuramente aver fatto qualche esperienza con qualche femmina.Essendo già ...