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Sesso in ostello
Data: 26/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: ale-luca74
... assolutamente agire! Mi sveglio che è quasi mezzogiorno. Quando apro gli occhi nella camerata non c’è nessuno. Sono ancora in tiro. In realtà credo di aver avuto il cazzo in tiro tutta la notte perché fin oltre l’alba ho dormi-vegliato aprendo continuamente gli occhi osservando Thomas nel sonno. Nel Nord Europa l’alba si realizza molto prima rispetto all’Italia. Sono le 4 e 40. Un alzabandiera incontenibile e tanta, tanta voglia di prendermi il pisello in mano e riprendere a masturbarlo. ‘Fanculo caffè! Fanculo Thomas! “Per colpa tua sono ancora sveglio e non riesco a togliere la mano dal cazzo in tiro!” Stavolta però azzardo. Mi avvicino silenziosamente a Thomas che ora dorme profondamente in posizione supina. Sono così vicino a lui che potrei quasi sconfinare sul suo materasso. Durante la notte, avendo provato caldo, Thomas aveva abbassato la coperta fino ai piedi mentre ora dormiva con il petto e la pancia completamente scoperti ed il lenzuolo che lo copriva dalla vita in giù lasciando trasparire un alzabandiera notturno. Allungo la mano, abbasso leggermente il lenzuolo fin sulle cosce ed eccolo il suo boxer gonfio di un massivo “Morning Glory”. Inizio a masturbarmi furiosamente indeciso sul da farsi. Vorrei tentare di abbassargli il boxer e masturbarlo ma la paura di rovinare un futuro approccio più dolce mi fa desistere dall’intento, ma non dall’appoggiare la mano sul suo cazzo in tiro masturbandomi stringendolo dolcemente attraverso il ...
... tessuto. Quando arrivo nella hall non c’è quasi nessuno. Giusto un paio di olandesi ed alcune spagnole che sono ancora intenti a far colazione con biscotti McVities Digestive al cioccolato e caffè lungo americano. Dannato caffè americano! Vorrei uscire. Lo stomaco bussa e, dopo tanto pollo fritto di KFC, per quanto ottimo, vorrei tanto potermi mangiare un profumatissimo piatto di penne all’arrabbiata al vicino Cosmo Restaurant Edimburgh. Ormai è quasi l’una. A breve Thomas dovrebbe rientrare dall’Università, decido così di aspettare, vedere se torna ed invitarlo a pranzo con me. Thomas accetta di buon grado l’invito. Per renderlo più appetibile gli propongo un equo scambio. Lui mi fa da guida turistica ed io gli offro il pranzo in un ristorante italiano. Al Cosmo ce ne sono almeno 7. Decido di portarlo al Taste of Italy. Dopo pranzo approfittiamo della bellissima e calda giornata di sole per fare una gita all’Holyrood Park salendo fin sull’Arthur’s Seat, una montagnetta panoramica da cui si può vedere tutta Edimburgo. La scusa è che dal rosso monte vulcanico si possono fare foto panoramiche bellissime. In realtà Thomas ha scelto quel posto appartato e lontano dal caos cittadino perché ha voglia di parlare o chissà? Forse ha altri scopi! Sulla vetta del Seat ci togliamo la Shirt e ci stendiamo sull’erba. Rivederlo a torso nudo mi fa partire l’ennesima erezione selvaggia. Credo che Thomas se ne accorga perché mentre sono disteso supino, mentre lui sta seduto a fianco a ...