La minestra riscaldata diventa bollente – 3 – il quartetto
Data: 28/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlBaroneRosso
Nota dell’autore: suggerisco di leggere prima i racconto n.1 e n.2, altrimenti non si capisce chi sono e come sono certi personaggi.
Si trovarono all’inaugurazione, verso le 18; Giorgio aveva una coppa di spumante in mano quando lei entrò insieme a Lorenzo.
“Ciao, ti presento il mio compagno, Lorenzo”.
“Piacere, io sono Giorgio, l’ex marito di Veronica. Ma io ti conosco, mi sembra che ci siamo già incontrati da qualche parte”.
“Sì, anche a me. È che vedo tanta gente, ma adesso non mi ricordo in che occasione. Ma poi mi verrà in mente”.
“Certo, non c’è problema. Scusate, adesso sono entrati due miei amici. Se permettete vado a salutarli, magari ci vediamo tra un attimo”.
Era entrata una coppia, un tizio più giovane di Giorgio, anche lui alto, anche lui un bel fisico, forse più giovane.
E la donna, una bionda alta e bella.
Giorgio era andato a salutarli.
Stava abbracciando affettuosamente la donna, troppo affettuosamente, notava lei, un abbraccio con appoggio incorporato, pensò, vedendo come il ventre di Giorgio si spingeva contro quello di lei; e come lei, sì anche lei, spingeva il ventre incontro a lui.
Giorgio tornò indietro con i nuovi entrati:
"Veronica, Lorenzo, questi sono due miei amici carissimi, Ingrid e suo marito Vittorio. Lei è svedese, la svedesa più bella della Lombardia. E lui è il miglior urologo di Pavia. E loro sono Veronica, che fino a dieci anni fa era mia moglie e il suo compagno Lorenzo, prestigioso ginecologo di ...
... Milano".
Stava guardando i tre uomini, uno a fianco dell’altro.
Proprio tre bei maschi, Vittorio, il tizio appena entrato, Giorgio, ma anche Lorenzo, il suo compagno, forse il più giovane dei tre.
I meglio maschi della serata.
E Ingrid, parlando si capiva che era straniera, era proprio una bella donna.
Quella sera Lorenzo aveva un impegno più tardi, la cena del Rotary:
“Scusa cara. Se vuoi ti accompagno a casa e poi vado alla cena del Rotary”.
“No, no, non stare a disturbarti. Conosco molte persone, qui. Chiederò un passaggio, magari a Giorgio, se ha tempo, così parliamo di nostra figlia e della nipotina”.
Mentre si stringevano la mano durante le presentazioni, anche Ingrid guardando fisso Lorenzo aveva detto, con il suo italiano incerto:
"Ma noi ti conosciamo già” e volgendosi verso il marito aveva aggiunto ”non è vero, Vittorio? Non riesco a ricordare dove, ma ci siamo già visti".
"È vero, anche a me sembra, ma non ricordo in quale occasione” aveva risposto Vittorio.
"Che coraggio che avete a fingere di non ricordare!”.
Era Giorgio a parlare così:
“Lui è un ginecologo, quando vi siete visti tu eri senza mutande, avevi le gambe aperte e lui, col suo ditone, ti perlustrava la fica. È adesso fate finta di non ricordare!".
Scoppiarono a ridere tutti; si sentì in dovere di scusarsi con Ingrid:
"Lascialo perdere, Ingrid, è fatto così, se non dice una porcata non è contento".
"Lo so, Veronica, lo conosco da tanti anni".
La conversazione ...