Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 2a parte
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer
... donna lasciò libero l’ano di Paolo Roscio, che a sua volta uscì da quella fica dalla quale debordava ancora dello sperma in abbondanza, che andò a depositarsi tra le cosce della suora nuda. Paolo si alzò in piedi e disse:
“Vado alla cisterna a prendere un po’ d’acqua per lavare il cazzo…ne prendo anche per voi ?”
“Se non vi dispiace giovanotto…sono sporca anch’io…quanti anni che non mi godevano dentro, caro Paolo…sono proprio contenta, sapete…”
Paolo ignorò il complimento, e uscì nudo all’esterno per attingere l’acqua dalla cisterna, quindi usò il primo secchio per lavarsi il cazzo, e le palle, sentendo il sollievo che derivava dal lavaggio. Essendo nudo, e non facendo un freddo eccessivo, attinse un secondo secchio per lavare il proprio corpo con una sciacquata di acqua fresca, poi attinse il secchio che portò a suor Caterina affinché potesse lavarsi anche lei…ovviamente anche la donna si lavò il sesso, e le cosce, usando il resto di quell’acqua per lavarsi il resto del corpo alla meglio. Paolo disse:
“Vado a pulire alla meglio questi stracci…”
“Perché non vi prendete i vestimenti del marchese, tanto a quanto ho capito, non lo saprà mai…”
Paolo avendo colto il tono ironico dell’anziana donna si voltò:
“Che intendete dire?”
“Che è inutile che laviate quelle vostre braghe ormai vecchie, lise, e zozze…sua eccellenza Adeodato non vi permetteva di andare il giro sporco, visto che eravate al suo servizio!”
“Forse…”
“No, son certa!”
“No, volevo ...
... dire che forse avete ragione…”
Paolo si assentò un quarto d’ora, poi tornò al fienile, nel quale suor Caterina si stava rivestendo dopo essersi ricomposti anche i capelli affinché rientrassero nel copri capo. L’anziana suora vedendolo rivestito con le braghe di fine seta del marchese, fece dei complimenti al ragazzo vestito di seta, piume, ricami e collare e uno strano rigonfiamento di fianco, che per la sua posizione non poteva ospitare il cazzo di Paolo, un cazzo che l’aveva fatta realmente godere, diversamente dai cetrioli ed ortaggi con cui la lussuriosa Devota Maria usava molestarla, o nel sonno, o al risveglio, per assaggiarne i liquami sempre più scarsi a causa dell’età emessi dalla sua fica spessa.
“Vi sta un po’ grande, ma vi dona senz’altro Paolo, sapete…”
“Trovate?”
“Sarà ch’ero suora, ma sono pur sempre donna, mentre voi come masculo non sareste male se v’impegnaste…ma…
“…ma cosa?”
“…stavo dicendo…come cospiratore fate semplicemente pena! Qui come cospiratori fan pena tutti!”
“…”
“Nella settimana trascorsa Devota Maria mi offrì da bere due volte! La prima volta ringraziando feci finta di scivolare a terra facendo cadere il bicchiere e … l’intruglio! L’ultima ieri: mi chiese d’assaggiar una bevanda di vino rosso. Ho insistito di no, ha anche cercato di farmela bere nel sonno, ma dormivo con un occhio e un orecchio solo; voleva farmi fare la fine del padre suo. Voi che ne dite Paolo?”
“…sì è una femmina strana! Da quando è morta la madre! Il ...