Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 2a parte
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer
... convento non ci voglio tornare…per cui volevo proporvi, anche per la reputazion vostra, visto che si dice che vi piaccia peccare di omosessualità…io potrei aiutarvi…”
“In che modo suor Caterina…?”
“Sposatemi, e quando consumeremo legittimamente, non come adesso, voi mi farete godere la patacca…eccola qua !”
Si sollevò di nuovo la tonaca, e gli mostrò la carne, lo spacco, e il pelo accorciato dall’uso sapiente, e soprattutto costante, della forbice; certo a vent’anni l’effetto sarebbe stato ben altro... Paolo Roscio continuava a fissarla incuriosito…quella donna, forse a cagion del suo abito religioso era una donna mediamente più pulita, persino di Devota, che prendeva il bagno profumato una volta al mese, come il padre suo…
“…diventerete mio marito, mi farete buon servizio a questa per un mesetto, e io che sento che le forze mi stanno abbandonando, prima che arrivi la prossima estate vi lascerò libero. Un giorno di questi mi sa che non mi risveglierò più, e voi sarete libero di disporre della dote mia come crederete…”
“Dote?...”
“Suvvia, toccatela un po’! Fateci carezze, che a noi le femmine i tocchi del masculo piacciono assai…non vi chiedo d’assaggiarla, anche se ve la farei trovar pulita pria dell’assaggio, e della congiunzione…anni fa lavoravo accanto ad un cerusico che amava pulirsi tra una visita et l’altra, e le stesse abitudini sue m’impose per lo mestiere…”
“Siete pulita suor Caterina, non havvi dubbio veruno! ...così debbo ...
... toccarvela?”
“Abituatevi a passarci la mano tutta, carezze e carezze, su…!”
Paolo Roscio aveva preso per sua gentilezza ad accarezzarle il sesso come servizio di cortesia, ed intanto faceva conversazione distrattamente…
“Certo che duecentotrenta scudi son tanti, lo ammetto…”
“Uhmmm, ohhhh…bravo Paolo, bravo…sapete carezzarla…provate a massaggiarla, che forse me la bagno ancora un pochinino…i duecentotrenta son li risparmi di una vita di virtute o di…ahnnnn…ohhhhh…bravo Paolo…quasi virtute, comunque…duecentotrenta scudi! Ahnnnn…avvicinatevi Paolo! Voglio baciarvi, siete un brav’uomo…che siete sodomita me ne importa punto…venite che ardo dalla voglia delle vostre labbra…e non togliete la mano!...ahnnnnn….carezzatemela! Ahnnnnnn!”
“Duecentotrenta scudi Caterina, dite sul serio?!”
“Venite qui da me !”
Suor Caterina baciò in bocca Paolo Roscio, che benché omosessuale permise a quella materna anziana amante di baciarlo, poi dopo un minuto, forse stufo, staccò le labbra dicendo interessato a ben altro:
“Dove son li duecentotrenta ? Non saranno una favola ?”
La donna, da una tasca interna segreta della tonaca tirò fuori una pergamena ripiegata quattro volte, e svoltala a foglio intero, gliela porse dicendogli:
“Ecco! Questo è il certificato di credito al deposito! Stanno in banca, mica con me!”
Paolo Roscio, che sapeva leggere e scrivere, dovette riconoscere che quella pergamena pareva autentica…
“Scusate se vi ho messa in dubbio sorella!”
“Siete scusato giovanotto! ...