1. Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 2a parte


    Data: 03/03/2018, Categorie: Etero Autore: sexitraumer

    ... irregolare. Andò a guardare, e spostati non pochi tronchetti, trovò un involto di cotone, le cui dimensioni erano …compatibili col marchese…come cercò di svolgere quel lenzuolo sentì un tuono in lontananza…un temporale…e all’improvviso una voce maschile…
    
    “…”
    
    Un attimo di vuoto! …poi il cervello gli ricordò che ben conosceva quella voce:
    
    “L’avete trovato Paolo! Sì è il marchese quello, sapete…”
    
    “…ma…perché? Era vecchio sì! …un altro paio d’anni sarebbe campato…che vi aveva fatto? Vi risparmiò la vita cacciandovi…”
    
    “…sapete Paolo Roscio, ebbe a risparmiarmi la vita perché li tre alabardieri che teneva a magro stipendio lo abbandonarono nottetempo…anni fa!”
    
    “Non venitemi a dire che fu morte improvvisa! Mai lo crederò!”
    
    Paolo si avvicinò a baciare l’involto di cotone…
    
    “Nessuno vi obbliga a crederlo…ma debbo dirvi che aveva bevuto uno strano intruglio…era come impazzito, tanto che voleva uccidere la sua istessa figlia…e quando la stava strozzando la figlia si è difesa…suo malgrado è stata costretta a trafiggerlo per liberarsi della stretta al collo…ho pensato che è meglio se nessuno sape nulla. Altrimenti qui ci condannano li tutti quanti per cospirazione…”
    
    “…già! …già ! … sì, probabilmente è così…ci torturerebbero tutti quanti…e finiremmo per accusarci a vicenda ! E poi tutti a presentar il collo al boia!”
    
    “Volete veramente sapere com’è andata Paolo Roscio ?”
    
    “No…! No, Bonaldo! Quello che non so, non posso rivelarlo!…vi prego!”
    
    La logica ...
    ... affermazione di Paolo Roscio dovette in qualche modo colpire Bonaldo, che dopo un attimo di quieto silenzio, domandò:
    
    “Paolo ! Siete con noi…vero?!”
    
    “No ho altra scelta, mi sembra.”
    
    “Siete con noi ?”
    
    “Sì !”
    
    Bonaldo era cortese e amichevole con Paolo, che ne subiva la dominazione caratteriale:
    
    “Allora Paolo, aiutatemi: dobbiamo scavare una fossa qui dietro il cortile, che c’è terra per la vanga, e seppellirvi il corpo avvolto e seppellito nella legna…indi bruceremo il cadavere…e niuno potrà sapere niente, tranne io, voi, e la vostra nuova padrona, la marchesa Devota Maria Drezzer…”
    
    “…e chi mi dice che non ucciderete anche a me ?”
    
    “Nessuno ! Come nessuno vuol farvi del male…ma se venissi costretto…comunque voi Paolo non sarete mai capace di denunziarci…di questo son certo!”
    
    Paolo Roscio guardava il vuoto, ed infatti sapeva che non avrebbe denunciato né Bonaldo né Devota Maria…in fondo al palazzo non si viveva così male…bisognava adattarsi ai nuovi padroni, tutto qui…l’alternativa, nel caso si fosse salvato da un’onesta inchiesta penale, era tornar per strada, anche se il vecchio marchese ormai cadavere ebbe a nominarlo nel testamento, che per justa servitute avrebbe conservato il diritto a rimanere a palazzo vita natural durante, con una mansione di sua scelta, e diritto al vitto, mantenuto dagli eredi Drezzer…aveva assistito alla dettatura delle ultime volontà del marchese Adeodato innanzi al notaio Rothembergi, con studio in Fivigliano in Drezza; gli ...
«1...345...18»