Orgasmi ignobili per nobili o le radici di luigino, 2a parte
Data: 03/03/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sexitraumer
... !”
“Piano ! Ahnn! Ohhhh…così Paolino…dai …”
Paolo le strinse all’improvviso anche l’altro con la mano, per poi stringere tra le dita prima un capezzolo e poi l’altro…la donna sempre più eccitata…
“AHNNNN ! Ohhhhh ! Sono calda Paolo, sono calda…toccatemi là sotto, vi prego….ahhhnnnn!”
Paolo le prese la fica coprendola bene con tutta la mano, e fece per spremacciarla più volte chiedendo alla donna se andava bene la sua presa:
“…così Caterina ?! …sì è calda…sì…”
“…se potete leccatemela! Mi fareste …ohnnnn….molto…molto felice! Ahnnnn!”
“Devo proprio farlo Caterina?”
“Sì, almeno per questa volta… su! Su che a donna sempre piace sentir salivosa lingua nello sesso…”
Paolo si abbassò verso il peloso sesso, e cominciò a leccarla senza aspettarsi buoni sapori, come se dovesse assaggiare un pasto che non gli era mai piaciuto, dopo il trauma della fica sporca della cuoca obesa durante la sua pubertà. Leccando e leccando, qua e là, scoprì che Caterina la fica la curava un po’ di più, ma il sapore di quella carne ispessita inevitabilmente dall’età non avrebbe attratto molto. Fece del suo meglio per leccarla un po’ dappertutto compatibilmente con il pelo, finché lei le chiese di leccarla più alto, più vicino al clitoride, dove avrebbe apprezzato di più. Il godimento di lei non tardò ad arrivare, e anche la fica si bagnò almeno un po’. La donna felice di godere di quel ragazzo che aveva preso a muovere la lingua con rapidità, e anche i rantoli erano diventati urli ...
... di godimento inframmezzati da sputi nervosi di Paolo Roscio sulla fica di lei.
“Ohnnnn…ohhhhh…vi ho …AHN !...vi ho…ahnnn…bagnato un po’ ! Mi disipiace Paolino…sopportate …uhhhh…e se volete sputate pure ! …bagnatemela anche voi !”
Paolo, disgustato come omosessuale da quel sesso in lubrica goduria, dopo l’ennesimo sputo disse:
“Caterina…sflupp…sfutch ! Plurrrrrfff…sputch ! Vi…vi…prego…di più non ci riescoohhhh !”
La donna gli carezzò i capelli dicendogli delle dolci parole:
“Avete leccato bene, Paolino…guardatela…siete guarito! Guardatela, si apre da sola!”
Paolo per poter respirare allontanò la testa, e vide che la vulva della donna si era letteralmente aperta da sola…la donna pensò di continuare a parlargli…
“Non sono vergine da un bel pezzo figlio mio ! Adesso fate del vostro meglio, che lo voglio ben addentro…ora dovrete veramente lavorare col batacchio…volete che ve lo prenda in bocca caro Paolino mio ?!”
“Oh…beh…certo… se me lo insalivate scivolerà meglio…ora ve lo avvicino…”
Il cazzo non tanto grosso di Paolo Roscio finì in bocca alla donna, che restando distesa fece il bocchino supina movendo per lo più la lingua. Se lo tenne un paio di minuti, poi smise, e chiese a Paolo la penetrazione…
“Se vorrete venirmi in bocca magari lo faremo dopo ! Ora onorate la mia fica ! Non aspetta che il vostro cazzo ! Prego entrate in me Paolino e battete…!”
Paolo rassegnato prese il cazzo in mano, e lo introdusse nella fica di lei, che non ci mise molto ...