1. La Matrigna - Atto 10 - Senza più limiti


    Data: 04/03/2018, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... figlio tra le sue tette per tutto il giorno. Ormai in Franca non esisteva alcun tipo di senso di colpa, ma solo profonda gioia e voglia di sperimentazione. Avrebbe fatto qualsiasi cosa Giovanni o il Dottore le avessero chiesto di fare, senza alcun freno inibitore. Invece Giovanni, conservava ancora qualche dubbio e qualche senso di colpo che gli si manifestavano ovviamente, nei momenti nei quali non era eccitato e nei quali quindi non era in presenza di Franca, dato che istintivamente, ogni volta che la vedeva si arrapava. Quei sensi di colpa potevano essere sfogati con l’unica persona in una situazione simili alla sua: Mirko. Con lui ormai ne aveva parlato varie volte e il suo coetaneo cercava sempre di consolarlo e di scacciare i suoi pensieri, a sua detta, contro producenti. Nel frattempo, Franca, Giovanni, Rossana e Mirko uscirono varie volte tutti insieme. Due giovani ragazzi di appena 19 anni e due donne mature nelle più disparate situazioni. Andarono a cena tutti insieme la prima volta e si trovarono talmente bene da cominciare una solida frequentazione una o anche due volte a settimana. I rispettivi mariti delle due donne erano tranquilli sapendo che agli eventi c’erano sempre anche i loro figli, quindi non sospettavano nulla di tutto quell’enorme segreto. Durante una di queste normali uscite, capitò che alla fine della cena, Franca si dirigesse in bagno e Mirko a pagare il conto alla cassa, lasciando Rossana e Giovanni soli al tavolo. Rossana ne approfittò. “Giova, ...
    ... sai, non volevo parlarne davanti a Franca, ma Mirko mi ha detto dei tuoi problemi.” “Problemi? Quali problemi?” Fece Giovanni senza capire. “Beh, sai quelli relativi ai sensi di colpa e quelle robe lì. Devi liberare la mente da queste cose, quello che c’è tra te e Franca non è nulla di male.” “Sì, sì certo, la terapia serve molto. Per non parlare del nostro seme per la vostra pelle e…” Rossana scoppiò a ridere. “Che c’è?” Chiese Giovanni sorpreso. “La terapia? Andiamo, l’unica che ci crede qui è Franca. Figuriamoci se mi bevo quella stronzata.” Disse squillante Rossana. “Ma Mirko lo sa?” “Ovviamente no, non gliel’ho fatto intuire. Sa che adoro quel che facciamo, ma non sa che lo faccio esclusivamente perché lo adoro. Ormai ne sono dipendente e forse, anche Franca lo è diventata.” “Ma… ma come hai fatto ad accettare la cosa? Voglio dire, tutto ciò… ogni tanto penso che non sia giusto e…” Rossana rise di nuovo con quella sua maniera strafottente e sicura di sé. “Basta con queste pippe mentali, Giova! Non capisci a cosa siamo di fronte? E’ un cambiamento epocale questo, è il cambiamento del nostro rapporto con la nostra sessualità. E’ la caduta di un tabù che ci impediva di realizzarci pienamente come individui dotati di impulsi che sono da secoli stati bollati come impuri o peccaminosi e socialmente considerati inaccettabili da non si sa chi e non si sa perché. Finalmente ci stiamo riappropriando del nostro corpo e della nostra vita sessuale, solo che ancora non possiamo uscire ...
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